Accam, «da inceneritore ad agenzia ambientale»

Alla vigilia dell'assemblea dei soci di lunedì, che rinnoverà le cariche nel CdA, il presidente Parini stila un bilancio positivo degli ultimi tre anni e mezzo

Convenzione con il Comune di Busto Arsizio e approvazione delle linee strategiche per il piano industriale: sono i due risultati più significativi messi a segno dal Cda di Accam negli ultimi mesi; due passaggi chiave per il futuro della Spa che coronano i quasi tre anni e mezzo della presidenza Parini. Un periodo che va dalla trasformazione dell’ex consorzio in società per azioni ai passi fatti per la creazione di una vera e propria agenzia ambientale, e racchiusi nelle linee strategiche che i comuni soci hanno approvato nell’assemblea del 16 aprile.

«Dall’inizio del 2004, quando Accam ha cambiato la propria natura societaria, da azienda speciale in società per azioni, sono state gettate le basi per la trasformazione, non limitata agli aspetti statutari e formali, di questa realtà – afferma il presidente Sergio Parini. Pensai che a oltre trent’anni dalla sua nascita Accam doveva diventare qualcosa di più e di diverso da un impianto per incenerire i rifiuti o di punto di transito per il loro successivo smaltimento. Ho da subito utilizzato il termine “Agenzia Ambientale” per designare l’obiettivo cui la società doveva tendere; consapevole che il percorso per arrivarvi sarebbe passato, innanzitutto, dalla soluzione di un problema annoso, quello del contratto di locazione con il Comune di Busto Arsizio, conditio sine qua non per realizzare gli interventi strutturali (piazzola per l’umido) e di adeguamento sul termovalorizzatore, indispensabili alla luce della nuova norma in materia di emissioni e della mutata tipologia dei rifiuti avviati al forno. Oggi, dopo l’approvazione, da parte dell’assemblea dei soci, delle linee strategiche per il piano industriale, la strada per arrivare alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti è segnata e prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti del territorio interessati, dalle amministrazioni comunali alle aziende ex municipalizzate».

Di seguito i principali fronti su cui si è impegnato il Cda di Accam guidato da Sergio Parini:

  • Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia): Accam, allineatasi alla prescrizioni europee in materia di emissioni e ottenuto, nel febbraio 2006, il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio delle operazioni di smaltimento dei rifiuti, sta procedendo nell’iter per ottenere l’AIA dalla Regione Lombardia

  • Adeguamento termovalorizzatore: Accam sta predisponendo il bando di gara per l’esercizio e la conduzione dell’impianto e la realizzazione delle opere previste dalla procedura AIA, condizione per ottenere il rinnovo dei certificati verdi

  • Raccolta differenziata: Accam, in questi anni, ha dato un forte impulso alla raccolta differenziata che, nel 2006, ha sfiorato quota 60% (risultato fra i più alti tra le società con un bacino servito che supera i 400mila abitanti); nel 2004 la percentuale segnata dai 27 comuni soci si aggirava intorno al 45%

  • Piazzola rifiuti: nel mese di giugno sarà completata la piazzola per la gestione della frazione umida. I comuni potranno riprendere a conferire ad Accam realizzando consistenti risparmi

  • Bonifica vecchio impianto: mercoledì 16 maggio, presso il Comune di Busto Arsizio, si terrà la conferenza dei servizi per la procedura di bonifica dell’inceneritore dismesso nell’agosto 2000. Il progetto di bonifica è pressoché pronto da almeno due anni e non si è proceduto in un primo momento per le note problematiche con il Comune di Busto Arsizio, poi per un cambio di competenze dal Comune alla Regione.

  • Tariffe: a dispetto del costante aumento dei prezzi dei prodotti impiegati e dei servizi in generale, il Cda di Accam, ha deliberato nel 2004 una riduzione della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (89,76 euro la tonnellata) sempre confermata negli anni a seguire. In sostanza dal suo insediamento la presidenza Parini ha garantito ai comuni tariffe invariate, anzi inferiori al passato.

  • Contratto di servizio: a seguito della sottoscrizione della convenzione, Accam sta provvedendo a regolare i rapporti con i comuni soci tramite stipula di un contratto di servizio, protocollo fra la Spa e i soggetti conferitori dei rifiuti

«Credo di poter affermare che questi anni siano stati un periodo all’insegna del fare, caratterizzati da un’attenzione particolare per il territorio e per quel bene, la società che ho amministrato insieme con gli altri componenti del Cda, che ora rappresenta un patrimonio dal valore consolidato – conclude il presidente Sergio Parini. La nostra possibilità di agire, per molto tempo, è stata limitata dalla mancanza della convenzione con Busto Arsizio; ora, davanti ad Accam, si schiude un periodo di sfide da affrontare nell’esclusivo interesse dell’ambiente, del territorio e dei suoi abitanti» 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Maggio 2007
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