Emergenza mosche, Olgiate corre ai ripari

Il Comune richiama al rispetto dell'ordinanza emessa un mesa fa: la parola d'ordine è prevenzione, per non trovarsi "invasi" come l'anno scorso

Torna il caldo, e con esso le mosche, un vero flagello l’anno scorso: il Comune di Olgiate Olona corre ai ripari. Per bar, negozi, aziende zootecniche, allevamenti, vale l’ordinanza comunale n. 41 del 26/04/2007 che esplicita metodi e mezzi contro le mosche. L’ordinanza include tutti i soggetti che, trattando alimenti, materiali organici o effettuando il trasporto di pollina o letame, potrebbero causare la proliferazione degli insetti, e riporta le situazioni che rischiano di favorire lo sviluppo di mosche e zanzare e per le quali è necessario seguire determinate prescrizioni.

La parola d’ordine è prevenzione: la lotta contro le mosche ed altri agenti infestanti va condotta dai soggetti pubblici e privati, secondo le rispettive competenze, prima di tutto con azioni di prevenzione e bonifica dell’ambiente e usando prodotti chimici disinfestanti, ad integrazione delle operazioni di igiene dell’ambiente, solo in caso di necessità.

Sulla base dei suggerimenti forniti dall’Asl di Varese e dall’Istituto di Entomologia Agraria dell’Università degli Studi di Milano, sono state così fornite alla cittadinanza una serie di indicazioni su utili misure di prevenzione:

  • Mantenimento di corrette misure di igiene domestica: pulizia degli ambienti e degli spazi circostanti. Le mosche sono attirate dagli odori del cibo, che va quindi protetto mantenendolo nel frigorifero. Si devono inoltre mantenere pulite tutte le superfici: tavoli e stoviglie sporche sono fonte di attrazione irresistibile
  • Corretta gestione dei rifiuti organici (non abbandonarli, cassonetti chiusi, pulizia macchine distributrici di bibite)
  • Periodica manutenzione e la pulizia dei terreni incolti, che devono essere tenuti sgombri da detriti, immondizie, materiali putrescibili e qualsiasi tipo di rifiuto che possano favorire la proliferazione delle mosche
  • Eliminazione di eventuali ristagni di acqua
  • Corretta gestione degli effluenti zootecnici, come ad esempio, concimaie/letamaie, lettiere, liquami, ecc.
  • Applicazione di appropriate procedure di controllo degli agenti infestanti in tutti gli esercizi o depositi dove si trovino prodotti alimentari e bevande, o dove vengano lavorati prodotti organici suscettibili di attirare o favorire la proliferazione di mosche
  • Impiego di idonee barriere anti-intrusione (zanzariere)

Per un approfondimento della tematiche, sul sito internet del comune www.comuneolgiateolona.it sono state inserite maggiori informazioni.

"Abbiamo preferito agire sulla prevenzione emanando un’ordinanza che comprenda tutte le situazioni che, in passato, hanno generato la proliferazione di mosche – spiega il sindaco Volpi -. Non possiamo più permetterci il fastidio sofferto dai cittadini negli anni scorsi. L’ordinanza prevede sanzioni pecuniarie che verranno applicate in caso di mancato rispetto".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Maggio 2007
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