Lombardia e Lazio il traino dell’Italia del 2007

Secondo il Centro studi di Unioncamere le due regioni registreranno la crescita maggiore, rispettivamente del 2,3% e del 2,2%

Lombardia e Lazio dovrebbero essere nel 2007 le locomotive d’Italia. Con un incremento possibile del Prodotto interno lordo rispettivamente del +2,3% e del +2,2%, a queste due regioni spetta infatti il primato della crescita della ricchezza nell’anno in corso.

Secondo gli Scenari delle economie locali, elaborati dal Centro studi di Unioncamere in collaborazione con Prometeia, nel drappello delle inseguitrici figurano a pari merito altre quattro regioni: Emilia Romagna, Toscana e Marche (tutte al +2,1%). Insufficiente, invece, l’andamento delle regioni meridionali, tutte al di sotto del +2% di media nazionale previsto.

Chiave di volta della ripresa è il nuovo slancio delle esportazioni, il cui incremento previsto tocca in alcune regioni valori da record. È il caso della Liguria (+7,8%) e della Puglia (+7,5%), seguite a breve distanza dalla Calabria (+6,9).

Nel 2007, secondo gli Scenari di Unioncamere-Prometeia, la crescita dell’occupazione dovrebbe rallentare: +1,0% il dato previsto per le unità di lavoro totali. I valori più elevati si dovrebbero registrare in Campania e Basilicata (entrambe +1,3%), Veneto, Emilia Romagna e Molise (tutte al +1,2%). I più contenuti in Toscana (+0,7%), Sicilia (+0,8%), Lazio, Marche e Piemonte (tutte +0,9%).Nel 2007, la spesa per consumi delle famiglie, supportata da un buon andamento del reddito disponibile, dovrebbe aumentare ad un ritmo (1,7%) lievemente superiore a quello del 2006 (1,6%). Più vivace la crescita nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno (+2,1% e +1,7%). Leggermente sotto la media (+1,6%) l’andamento del Nord. Le regioni più dinamiche dovrebbero essere le Marche e la Val d’Aosta (entrambe +2,2%), seguite dalla Toscana (+2,1%) e da Liguria e Lazio (+2,0%). Meno dinamici gli andamenti previsti per Piemonte (+1,4%), Trentino Alto Adige, Abruzzo ed Emilia Romagna (+1,5%).La dinamica della domanda estera nel 2007 è più sostenuta nel Centro (4,2%) e nel Nord-Est (4,0%), mentre Nord-Ovest e Mezzogiorno (3,8% entrambi) si posizionano poco al di sotto della media nazionale (3,9%). A livello regionale gli andamenti più favorevoli per il prossimo anno si registrerebbero in Liguria (+7,8%), Puglia (+7,5%), Calabria (+6,9%), Molise (+5,6%), Campania (+5,4%). In negativo, invece, i dati della Val d’Aosta (-0,5%) e della Basilicata (-7,6%). Più contenuta, invece, la crescita attesa dell’export nelle Marche (+1,8%), Abruzzo (+1,6%) e Sardegna (+2,2%).

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Pubblicato il 26 Maggio 2007
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