Quatto quatto, aperto il casinò di Campione
Inaugurazione rinviata all'autunno. In provincia di Varese, approvata a maggioranza l'entrata nella Spa
E’ fatta: totalmente in sordina, alle 12 e 30 di ieri, 9 maggio 2007, è stato aperto il nuovo casinò di Campione. La parola “inaugurato” non viene utilizzata appositamente: l’apertura delle porte della nuova casa da gioco è stata infatti del tutto informale, in attesa di una inaugurazione più ufficiale prevista, a quanto pare, per l’autunno.
Il nuovo casinò di Campione, una struttura futuristica progettata da Mario Botta (che non era però presente all’apertura), è costata oltre 100 milioni di euro ed è ora la più grande struttura del genere in Europa, una costruzione di 13 piani e oltre 237mila metri cubi complessivi. Potrà ospitare 3.100 persone nelle diverse sale.
Nella struttura centrale sono posizionate le sale dei giochi tradizionali, mentre un locale a parte sarà dedicato a un ‘super privé’, destinato a clienti speciali.
All’ultimo piano, c’è l’enorme salone delle feste, con 1.000 posti disponibili e un palcoscenico attrezzato “sospeso” da enormi travi a vista. Quello, almeno, verrà inaugurato: più precisamente domani 11 maggio: con una artista molto anni ’80, Corona, celebre per il ballatissimo "The rhythm of the night", che a voler essere precisi è dei primi anni 90, ma si inserisce perfettamente nella discomusic dell’epoca.
Per quanto riguarda la storica sede della casa da gioco, quella inaugurata nel 1936, i documenti urbanistici di Campione d’Italia prevedono semplicemente l’abbattimento dei muri per lasciar posto a una scalinata fino al lungolago: anche se c’è chi vorrebbe ancora farne un albergo.
Nel frattempo, durante il consiglio provinciale del 9 maggio a Varese, si stava approvando a maggioranza l’entrata della Provincia di Varese nell’S.P.A. del casinò: quando verrà effettivamente costituita la società per azioni, l’ente provinciale varesino entrerà con una quota del 4% e con un rappresentante effettivo in CDA. Il voto ha visto l’astensione delle opposizioni, a causa delle «prospettive poco chiare sul futuro e sull’economicità di quella struttura», come ha spiegato il consigliere di minoranza Gianpaolo Livetti.
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