Armida Barelli beata e Marzio le dedica un museo della fede

La fondatrice della Gioventù femminile dell'Azione Cattolica visse lunghi periodi a Marzio, nella sua villa, dove morì nel '52. Presto sarà beata e la casa si trasformerà in un museo

A Marzio erano pronti da un paio d’anni e già pensavano di fare in quella bella villa il museo della fede. Armida Barelli, forse la vacanziera più illustre di Marzio, sarà presto beatificata da Benedetto XVI. La donna, fondatrice della Gioventù femminile, braccio rosa dell’Azione cattolica, e tra le fondatrici dell’università del Sacro Cuore di Milano è morta a Marzio, nella sua splendida villa, il 15 agosto 1952. A lei, una speciale commissione composta da alti personaggi della chiesa e da una suora argentina che ha promosso la sua beatificazione, è stata attribuita almeno una guarigione miracolosa avvenuta nella diocesi di Prato per sua intercessione. Almeno così è stato stabilito. Già una mostra, nel 2002, ne aveva ricordato la figura in quel di Marzio.


La notizia è rimbalzata fino a Marzio dove ogni anno, già da tempo, giungono in pellegrinaggio alla sua casa devoti. La casa, che si chiamava Villa San Francesco, è stata acquistata dalla famiglia Barelli di Milano nel 1917 e dal 1919 Armida venne a stabilirsi per più o meno lunghi periodi di vacanza e di riflessione. Nelle stanze della villa presero vita i suoi progetti più importanti e i suoi scritti. In paese c’è chi ancora la ricorda come don Luigi, 95enne parroco di Marzio dal ’36, il quale la conosce molto bene e in appoggio alla sua opera ha passato parte della sua vita. Il sindaco di Marzio Michele Sartoris non si aspettava di ricevere la notizia proprio oggi ed esprime tutta la sua felicità:«Armida Barelli è un personaggio che ha dato grande lustro a Marzio – spiega – la sua presenza, tramite la sua villa, è ancora forte e molti vengono qui a visitare la sua casa». La casa è attualmente in ristrutturazione proprio perchè dovrà diventare un vero e proprio centro museale nel quale è custodito il suo letto di morte così com’era (nella foto a destra).


La ristrutturazione prevede anche di trasformare l’abitazione in un centro convegni così come previsto dau na convenzione tra la fondazione legata all’Azione cattolica, che ne è proprietaria, e il comune di Marzio:«Proprio così e noi ci stiamo già attrezzando ad una serie di eventi che la celebreranno – spiega Sartoris – ed è in progetto l’ampliamento di un parcheggio per i pulman di pellegrini che verranno qui». Marzio, tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento, è sempre stata meta di villeggianti milanesi che qui vi hanno costruito splendide ville liberty nel gusto dell’epoca. Tra queste facoltose famiglie anche quella di Armida Barelli ha lasciato il suo segno e ora il paese, oltre ad essere un’oasi di pace, diventerà anche un’importante centro della fede cattolica.

 

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Pubblicato il 01 Giugno 2007
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