Le scarpe degli svizzeri hanno il passo dei Masai

Il modo di camminare tipico delle tribù africane ha ispirato Karl Muller, l'ingengere che ha creato le calzature elvetiche della Mbt

Hanno una forma insolita che, a prima vista, potrebbe far pensare più a uno strano oggetto di tendenza che al futuro delle scarpe ortopediche. Eppure dietro alla loro suola che richiama vagamente il profilo di una gondola ci sono anni di studio e un’intuizione senza dubbio originale. È quella dello svizzero Karl Muller un ingegnere che, ispirato dal modo di camminare tipico dei masai, ha creato le scarpe Mbt (Masai Berfoot Technology).

Secondo lo studioso di biomeccanica e fisiologia sarebbe proprio la postura eretta tipica degli uomini delle tribù africane e il loro passo particolare, attutito dal terreno sabbioso, a permettere a questa popolazione di non avvertire disturbi alla schiena e problemi alle articolazioni. Muller maturò la sua idea quasi per caso durante un viaggio: lo studioso, spesso affetto da dolori alla schiena, trovava infatti sollievo nel camminare a lungo a piedi scalzi. Quando tornò in Svizzera decise di approfondire la sua intuizione e sviluppò una tecnologia in grado di ricreare, in una scarpa, quell’instabilità tipica dei terreni soffici. Cercò quindi di applicare i suoi studi a un prodotto realizzando così una calzatura in grado di ricreare i benefici derivanti dalla camminata a piedi nudi su terreni naturali.
Nel 1996, dopo un lungo lavoro di ricerca e di sviluppo, la "Masai Berfoot Technology" venne immessa sul mercato.
In quell’anno infatti Muller mise a puntoo il primo prototipo di scarpa basato sullo stile di camminata della tribù africana che battezzò "Masai Stap". Un prototipo caratterizzato da una suola particolare e che stimola un’oscillazione simile a quella che si ha camminando su terreni sabbiosi è stata continuamente perfezionata fino a diventare il suo prodotto per eccellenza, la prima Mbt.

Due anni dopo, nel piccolo paesino svizzero di Roggwil vicino a San Gallo, venne fondata l’azienda con il nome Swiss Masai specializzata nella produzione di calzature per lo sport, la prevenzione e per ridurre i tempi di guarigione dopo infortuni per allenare la resistenza e la coordinazione muscolare. Le rete distributiva conta oggi più di venti paesi e vende circa un milione di scarpe all’anno.

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Pubblicato il 31 Agosto 2007
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