Aspem, assemblea dei soci. Ma slittano le nomine

Si attende il congresso di Forza Italia. In serata nuove voci non escludono che si facciano i nuovi cda

Slittano le nomine di Aspem, le difficoltà politiche della maggioranza si fanno sentire. Fino al congresso di Forza Italia del 24 novembre, le bocce restano ferme. La riunione dell’assemblea dei soci di Aspem, convocata per domani (mercoledì), ha in programma alcuni adeguamenti statutari necessari per legge che non dovrebbero essere in discussione. Mentre il valzer delle poltrone, come è stato ribattezzato, non ci sarà. E’ quanto emerge da indiscrezioni di palazzo, che attribuiscono un sapore tutto politico al rinvio. Anche se, in serata, dopo un fitto giro di colloqui politici, si è rifatta strada la possibilità che le nomine vengano votate: un’accelerazione improvvisa che lascia aperto qualche dubbio sull’esito della riunione.
Dalla parte del rinvio giocano due fattori. Da una parte, appunto, il congresso del partito di maggioranza relativa (alla vigilia dello scioglimento), ma dall’altra vi sarebbe anche un accordo tra i partiti legato al consiglio comunale del 29 novembre, quando si dovrà votare l’attestato di bilancio del comune, ovvero un passaggio economico obbligatorio per legge entro il 30 novembre relativo al patto di stabilità.
In questo frangente i partiti del centrodestra potrebbero misurarsi in una nuova conta dei voti, e dalle indicazioni emerse dalla serata si potrebbe capire se i partiti minori della coalizione (An e Udc) avranno o meno la forza di imporre delle proprie nomine nei mini-cda, ridimensionati dopo la legge antisprechi voluta dal governo Prodi l’estate scorsa. Attualmente, Lega e Forza Italia, avevano intavolato un dialogo con l’opposizione, consentendo l’ingresso di un membro tecnico designato dall’opposizione nelle partecipate.  Ma se il rinnovato vigore degli alleati dovesse tornare alla carica le cose cambierebbero. L’appuntamento potrebbe essere fissato a una nuova assemblea dei soci di Aspem convocata per il 30 novembre e lì si giocheranno le carte decisive. Le poltrone in ballo non sono nemmeno così dorate, ma certo riflettono la voglia di contare all’interno del governo della città, in una giunta che davvero marcia a vista con la lanterna.
Aspem spa passa da 7 a 3 consiglieri, Aspem Reti da 9 a 5 consiglieri, Avt da 5 a 3 consiglieri.  L’assessore alle partecipate Fabio Carella dà un giudizio positivo sull’operato dei tre presidenti uscenti: «Ho massima fiducia nel loro operato – ho lavorato bene con loro e auspico, in generale, che vi sia una certa continuità nelle politiche».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Novembre 2007
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