Confindustria: “Malpensa opportunità per il Paese”
Marcegaglia: "Necessario superare il gap infrastrutturale". Graglia: "Mi auguro che l'acquirente di Alitalia abbia un progetto chiaro per Malpensa"
Confindustria alza la voce e chiede che a tutti i livelli si prenda atto dell’importanza di Malpensa nell’economia italiana: «Malpensa ha raggiunto dimensioni economiche e di servizio paragonabili a diversi grandi aeroporti europei, grazie a una crescita parallela a quella dell’altro grande hub italiano di livello europeo, Fiumicino, e a tutto il sistema aeroportuale e del trasporto aereo – commenta Emma Marcegaglia, vice presidente di Confindustria per l’energia e il coordinamento delle politiche industriali e ambientali -. Non esiste più un dualismo Malpensa-Fiumicino, ma “un sistema” che comprende anche altri importanti e dinamici scali aeroportuali, ed è quindi doveroso pensare a come rafforzare l’intero sistema e a farlo crescere nel suo insieme, partendo da entrambi i nostri due hub. Per Malpensa è anche necessario completare al più presto l’infrastrutturazione e migliorare la qualità dei servizi, lavorando per cogliere tutte le opportunità offerte dalla crescita della domanda mondiale e dalla ormai prossima liberalizzazione delle rotte intercontinentali, di cui può beneficiare tutto il nostro trasporto aereo. Ma è fondamentale assumere come riferimento primario il mercato – conclude il vice presidente di Confindustria – anche in relazione a eventuali cambiamenti indotti dalla cessione di Alitalia, chiunque sia l’acquirente. Ad un’utenza ormai matura, come quella che si è formata in Europa e nel nostro Paese, interessa avere i servizi di cui ha bisogno al miglior rapporto qualità-prezzo. Questo può avvenire solo rispettando le logiche del mercato».
Le parole della Marcegaglia non possono che far piacere a Michele Graglia, presidente dell’Unione Industriali di Varese, il quale più volte in passato ha ribadito l’importanza di difedere lo scalo della brughiera: «Fa piacere che a livello centrale si ribadisca il ruolo chiave di Malpensa per l’economia non solo lombarda o di Varese, ma di tutto il sitema Paese – spiega Graglia -. Finchè le grida d’allarme arrivavano solo dal Nord poteva sembrare una battaglia campanilistica, ora sono lieto di vedere che anche a Roma hanno capito che non è così. Mi auguro che nella scelta dell’acquirente, il presidente di Alitalia tenga conto del progetto di sviluppo per l’aeroporto di Malpensa che, non dimentichiamolo, è al centro di un bacino di importanza straordinaria per tutto il Paese: non so chi vincerà la partita, ma spero si tenga conto di tutto questo».
«Malpensa è una grande opportunità per lo sviluppo del sistema nazionale di trasporto aereo e per la crescita economica del Nord e dell’intero Paese». Lo dice Confindustria: dati alla mano secondo gli industriali il contributo al PNL di Malpensa è pari a 9,1 miliardi di euro (cioè lo 0,62%) e gli occupati sono 89.500 addetti. «Le prospettive di sviluppo risultano ancor più consistenti grazie alla crescita dei traffici e al processo di apertura del trasporto aereo su scala mondiale, come l’accordo Open Skies sulle rotte transatlantiche tra UE e USA in vigore da aprile 2008», prosegue la nota. La presenza di due hub di livello europeo (Malpensa e Fiumicino) rappresenta per Confindustria una grande potenzialità del nostro sistema aeroportuale e in questa prospettiva Malpensa èuna realtà infrastrutturale da cui il Paese ed il suo sistema aeroportuale non possono prescindere. «Tuttavia – prosegue la nota di Confindustria -, questo scalo risente ancora del mancato completamento della sua funzionalità operativa e strutturale: è quindi necessario procedere il più rapidamente possibile anche alla realizzazione delle connessioni infrastrutturali e di servizio, per consentire a Malpensa di poter finalmente svolgere e sviluppare il suo evidente ruolo di hub nel nostro sistema aeroportuale. È fondamentale individuare i modi e gli strumenti per risolvere le criticità che impediscono a Malpensa di svolgere pienamente la sua capacità: è determinante puntare ad una logica di sistema e sviluppare una realistica, equilibrata ed efficiente strategia a vari livelli, nella quale un’infrastruttura come Malpensa possa essere adeguatamente valorizzata».
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