Devis Mangia, il “padrone” della serie D
L'ex tecnico del Varese sta guidando la Tritium capolista solitaria. Domenica sarà a Solbiate per sfidare i nerazzurri di Ramella. "Felice per la classifica dei biancorossi"
Devis Mangia ha di diritto un posticino nella storia del Varese. Il giovane tecnico di Cernusco sul Naviglio è stato uno dei grandi protagonisti della rinascita biancorossa, trascinando la squadra dal campionato di Eccellenza fino alla salvezza ottenuta in serie C2 nel maggio scorso. In mezzo due promozioni e alcune pagine di bel calcio accompagnate dal lancio di ragazzi quali Lepore, Pisano, Bottone e altri. Domenica 25 Mangia tornerà a due passi dalla Città Giardino, a Solbiate Arno, dove la sua Tritium (foto) affronterà i nerazzurri locali in un interessante scontro d’alta quota nel campionato di serie D. Un torneo in cui la Tritium – dove giocano pure Bortolotto, Cozzi e Dionisi – sta facendo la parte del leone: con 33 punti i milanesi guardano tutti dall’alto e non intendono abdicare tanto facilmente.
Mister Mangia, ha ritrovato la serie D ed è tornato là dove l’aveva lasciata. In testa alla classifica. È cambiato qualcosa?
«Sono cambiate un po’ di squadre del girone rispetto a quello di due anni fa ma il tipo di campionato è molto simile. Ci sono alcune squadre attrezzate per salire, altre di medio livello: in una decina di partite i ruoli sono già ben definiti».
Le due varesine si difendono bene. Cosa ne pensa?
«La Sestese l’abbiamo incontrata a inizio stagione, prima del cambio di allenatore. Non mi era comunque dispiaciuta e infatti ora sta andando meglio. Per la Solbiatese vediamo come va domenica: certo è squadra attrezzata per fare un buon campionato con un attacco di alto livello. Lenzoni e Andriulo sono pericolosi, poi finché c’è Marsich non si devono preoccupare».
Com’è stato il salto tra Varese e Trezzo d’Adda?
«L’ambiente è ovviamente differente a partire dalle dimensioni delle città. Poi, a Varese era giustamente necessario centrare subito la risalita, qui invece la squadra di calcio non era mai stata così in alto. C’è ancora molta tranquillità rispetto al calcio, ma inizia anche a crescere l’entusiasmo».
Come vanno i tre ex varesini della Tritium?
«Benone. Enrico (Bortolotto ndr) sta facendo la differenza in serie D, Cozzi assicura garanzie alla difesa così come Dionisi (foto). Peccato che Alessio sia stato fuori due partite per un guaio al ginocchio e forse salterà anche la Solbiatese.
La chiusura è d’obbligo: cosa ne pensa del Varese?
«Purtroppo non l’ho ancora visto giocare e posso solo dare un giudizio da lettore di giornali. Sono contento perché i risultati e la classifica sono ottimi: mi fa piacere anche per i miei ex giocatori che sono ancora in biancorosso e con cui ogni tanto mi capita di parlare».
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