Il “piano solo” di Ludovico Einaudi “esaurisce” il teatro

Tutto esaurito per il concerto del 30 novembre al Condominio Vittorio Gassman

 Tutto esaurito venerdì 30 novembre al teatro Condominio Vittorio Gassman di Gallarate per il concerto “piano solo” di Ludovico Einaudi.

Il pubblico ha dunque nuovamente risposto in maniera entusiasta alle proposte per la nuova stagione teatrale della Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città” onlus, anche quest’anno ricca di nomi interessanti e di rilievo del panorama culturale internazionale.

Ludovico Einaudi, pianista e compositore, è una delle figure di punta della musica contemporanea europea. Diplomatosi al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano con Azio Corghi, dopo studi classici e d’avanguardia, ha modellato il suo stile attraverso collaborazioni con il teatro e la danza. Tra le opere più significative: “Time Out” (1988), performance di teatro-danza concepita  con lo scrittore Andrea De Carlo e rappresentata dalla compagnia americana Iso Dance Theatre, e “Salgari (Per terra e per mare)” (1995), opera-balletto commissionata dall’Arena di Verona con testi di Emilio Salgari, Rabindranath Tagore, Charles Duke JR e presentata in prima mondiale sempre all’Arena con la coreografia di Daniel Ezralow e le scene dello statunitense Jerome Sirlin.

Nel 1996 ha pubblicato l’album “Le onde”, che rappresenta un momento essenziale nella sua carriera, in cui assembla e interpreta un ciclo di ballate per pianoforte ispirato dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf, che vede le onde come simbolo della vita.  L’atteso seguito si intitola “Eden Roc” (1999) e prosegue l’approfondimento della canzone strumentale iniziata con “Le onde”, con l’aggiunta di un quintetto d’archi. Il lavoro è caratterizzato dalla collaborazione con l’armeno Djivan Gasparijan, maestro indiscusso del “duduk”, piccolo oboe in legno di albicocco.

Nel 2001 pubblica “I Giorni”, una dozzina di brani per piano solo, che diventano quasi una riflessione in musica sulla via di un viaggio in Mali, dove Ludovico Einaudi torna nel 2003 per partecipare alla terza edizione del “Festival au Désert”, celebrazione della cultura del popolo Tuareg del Sahara.

Esce intanto in Gran Bretagna “Echoes (The Einaudi Collection)”, una raccolta di successi dei suoi primi album da solista, che supera quota 100mila copie vendute. Incide quindi il doppio live “La Scala: Concert 03 03 03” al Teatro degli Arcimboldi di Milano, che raccoglie tutti i suoi brani più noti.

Nel 2004 esce “Una mattina”: Einaudi prosegue la sua ricerca intorno alla canzone strumentale applicando l’approccio colto ai temi e alle forme della musica popolare.

In tour per l’Europa, l’autore coglie spunti per collaborazioni inedite e stimolanti, in bilico tra suoni colti e avanguardia, suggestioni etniche ed elettroniche. Nel 2006 esce “Divenire”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2007
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