“Illuminazioni” alla Galleria Boragno
Dal 9 all'11 novembre una mostra che abbina lo splendore dei gioielli e la luce delle lampade: protagonisti due giovani designer
Illuminare luoghi, spazi, angoli nascosti, illuminare volti, mani, corpi ma anche ‘illuminarsi’ in un percorso creativo. Illuminazioni, la mostra che la Galleria Boragno propone dal 9 all’11 novembre, sempre più alla ricerca di eventi particolari e innovativi, ospita i lavori e le sperimentazioni di due giovani designer: Na.dia crea e modella gioielli ispirati al mondo della natura, Marco Cavuoto progetta e costruisce lampade etereamente ‘materiche’.
Dall’intreccio delle loro poetiche formali e ricerche, in particolare sui materiali, nasce questa mostra/installazione. Rimbaud, dall’alto, scruta divertito.
Brevi note relative agli artisti:
Na.dia
Un percorso in punta di piedi, nato da una formazione lontana, diversa, eclettica che solo pian piano si è dis-tricata e ha preso forma. Un’ impostazione pedagogico-educativa di base, conoscenze e navigazioni digitali, molta curiosità verso tutto ciò che è nuovo e differente. Mi sono diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Milano, dove ho iniziato le mie sperimentazioni e le mie ricerche.
Qui ho scoperto la mia passione verso tutto ciò che è Materia, povera, preziosa, leggera, pesante, naturale artificiale… e l’ho approfondita studiando e unendo elementi e texture differenti tra loro. Ho iniziato con lavori di pittura e di decorazione alternati a progetti scenografici, allestimenti di mostre, realizzazione di costumi, sino alla firma della co-scenografia di un film horror realizzato nel 2006 con innovative tecnologie digitali.
Ho di recente vinto una borsa di studio che mi ha permesso di specializzarmi presso il Corso di alta formazione artistica sul trattamento dei metalli, TAM, creato dallo scultore Arnaldo Pomodoro, con sede nelle Marche. www.na-dia.com
Marco Cavuoto
Sono nato a Pavia nel 1976, ho studiato e mi sono laureato in Architettura al Politecnico di Milano.
Ho maturato la mia esperienza come architetto presso studi professionali e ho iniziato a studiare le forme e a lavorare i materiali.
Da qui ho intrapreso il mio percorso creativo come designer, progettando e realizzando artigianalmente ‘oggetti in luce’. Lavoro come architetto e designer tra Milano e Pavia.
La Natura riveste il primo ruolo importante nelle mie creazioni luminose. Le sensazioni e la conoscenza, insieme allo studio delle forme e dei materiali, si coniugano per dar vita ad un oggetto destinato all’uomo e alla sua casa. Ritrovare le forme e i colori all’interno di ciò che la natura ci mette a disposizione è un processo elementare, ancor più sentito ai giorni nostri dove la crescente urbanizzazione e industrializzazione dei processi esistenziali ha allontanato l’uomo dalle sue origini. Il secondo ruolo fondamentale è imprescindibilmente costituito dalla Luce. La vita non ci sarebbe senza luce, le ombre non darebbero profondità agli oggetti. Luci e ombre assumono ruoli opposti, il buio ricopre lo spazio interrompendosi laddove spiragli di luce si fissano su pareti, oggetti e persone fino a infondere nuova vita.
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