Mrsic sempre più giù: «Partita buttata via»

Il tecnico croato sottolinea gli errori della squadra nei momenti decisivi. Sacripanti obiettivo: «Varese meritava di vincere»

Ogni domenica il volto di Veljko Mrsic si fa sempre più sconsolato. La sconfitta di oggi brucia più di tutte, sia per come è arrivata, sia perché potrebbe costargli la panchina. Queste le impressioni del tecnico croato al termine del match: «Abbiamo perso la partita da soli. Avevamo controllato tutto il match ma paghiamo i tanti errori: davvero troppi per una squadra come la nostra. Match regalato: sull’ultimo attacco dei tempi regolamentari volevamo fare fallo dopo pochi secondi, ma non siamo riusciti a farlo, poi due rimbalzi offensivi a favore loro hanno deciso la partita».

Proprio nei minuti finali la Cimberio ha giocato senza Capin, scelta che ha destato non pochi interrogativi fra addetti ai lavori e non, come anche l’aver rinunciato a Skelin per così tanti minuti. Mrsic prova a spiegare le due situazioni: «Aleksandar aveva chiesto il cambio a causa di alcuni crampi al polpaccio, mentre per quanto riguarda Skelin, l’ho tenuto in panchina perché pensavo che con Fernandez e Galanda potessimo contenere meglio Slay e Zukauskas, ma non è stato così».

In una serata davvero storta difficile aggrapparsi ai singoli, anche se Beck a inizio gara sembrava davvero in giornata. Poi piano piano si è spento: «Negli ultimi minuti Romel non poteva ricevere palla liberamente perché Hicks e Brokenborough hanno cominciato a difendere in maniera più aggressiva. Oggi abbiamo giocato con molta energia, conducendo il match per larghi tratti. Poi però quando perdi queste partite non sai cosa dire e tutto diventa molto difficile».

 

Molto soddisfatto invece Pino Sacripanti, consapevole dell’importanza del successo odierno: «Vittoria importante per tre motivi: intanto perché venivamo da una sconfitta in casa con Bologna giocando piuttosto male; in secondo luogo perché eravamo senza Carlton Myers e con una rotazione degli esterni problematica visti i problemi di Fultz e Clark. Il terzo motivo e riferito al fatto che abbiamo giocato male per gli ultimi due minuti del secondo quarto e per tutto il terzo parziale. Sono due punti importanti arrivati anche con molta fortuna, soprattutto nel momento in cui Brokenborough ci ha portati al supplementare, ma noi ci abbiamo sempre creduto».

Il tecnico ex Cantù sottolinea la prestazione di Varese, ma non rinuncia a fare i complimenti ai suoi giocatori: «E’ chiaro che la Cimberio avrebbe meritato il successo, però vincere qui dopo essere stati sotto di dodici-tredici punti è davvero molto positivo. Voglio ringraziare i miei giocatori che hanno sempre lottato. Avrei firmato col sangue per arrivare a questo punto con quattordici punti»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Novembre 2007
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