Pace, amore, commercio e ciclismo: ecco il kit dei Mondiali 2008

Presentato alla sede territoriale della Regione Lombardia un "pacchetto" per i commercianti varesini

Per far parte del business del mondiale, e nello stesso tempo fare parte dell’evento e diffonderlo, non c’è niente di meglio che dichiarare “Sono mondiale anch’io”.
E’ questo lo slogan che Confesercenti ha ideato con l’agenzia Tubiuan e che questa mattina ha presentato in un incontro pubblico presso la sede  territoriale della Regione Lombardia in viale Belforte a Varese.

A dire il vero quello che è stato presentato questa mattina, 12 novembre, è il kit  che viene fornito (dietro contributo) ai commercianti che ne fanno richiesta: 2 bandierine, alcuni poster, delle vetrofanie, schede voto e segnalibri promemoria del sito registrato www.sonomondialeanchio.it: Un kit di partenza per diffondere la visibilità del logo e rendere “mondiali” quanti più negozi di Varese e provincia possibile, creando quindi una specie di “comunità” del commercio che si proporrà come “accreditata” all’epoca del mondiale e sarà legata anche alle iniziative a premi che verranno riservate ai consumatori in occasione dell’evento.

Con grandi speranze di essere seguite dagli esercenti pubblici e dai titolari di negozi: «Tre anni fa mi dicevano che Varese era “morta” – sottolinea Gianni Lucchina, direttore di Confesercenti – E invece, alla fine, ha risposto a tutte le proposte che le sono state fatte: lo shopping by night, la notte bianca…Anche in questo caso lavoreremo per una deroga degli orari, in modo che nel periodo dei mondiali ci siano aperture straordinarie per chi verrà nella nostra città a seguirli».

Ma c’è chi si prepara al mondiale di ciclismo pensando fondamentalmente al dopo mondiale: si tratta soprattutto delle Istituzioni. «Il mondiale è importante, ma bisogna pensare oltre al momento del mondiale – dice Claudia Colombo, assessore provinciale al marketing territoriale –  e in quest’ottica noi ragioniamo già in convegni sull’argomento».


«Quello dei mondiali è un evento che non sì può esaurire nel solo evento sportivo, ma deve anche essere occasione di rilancio del territorio» sottolinea Roberto Aragno, che oltre ad essere prefetto di Varese in questo caso è anche presidente della commissione di indirizzo per i lavori del mondiale.

Intanto però, a colpi di vetrofanie e bandierine, meglio pensare a questa opportunità per un evento che è «di pace, fraternità, amicizia» come con un tocco un po’ hippy ha segnalato Gabriele Sola, direttore del comitato organizzatore dei mondiali.
Ma che è soprattutto molto più promettente di quanto i – Troppo? – disincantati commercianti varesini ancora ora credano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Novembre 2007
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