PGT, Rosa e Fontana: “L’ospedale di Busto non si tocca”

E a Borsano scatta il no "preventivo" alla moschea: "mettete a verde pubblico quel terreno"

Luigi Rosa e Carlo Fontana, consiglieri comunali rispettivamente di Busto Civitas e Busto dei Quartieri, presentano due osservazioni in materia di PGT, il Piano di Governo del Territorio che si sta cominciando a mettere a punto negli uffici comunali. Fino al 30 novembre è possibile far pervenire agli uffici comunali suggerimenti e proposte circa la destinazione dei terreni, e i due non se la lasciano sfuggire. La loro attenzione si è appuntata sui due estremi della città: l’area dell’ospedale a nord, e un terreno sito in via Novara a Borsano a sud. 

A Rosa l’idea dell’ospedale unico con Gallarate proprio non va giù. La proposta che con Fontana l’ex primo cittadino presenta è semplice e netta: vincolare alla presente funzione i terreni attualmente occupati dal nosocomio bustese e le aree immediatamente limitrofe riferibili ad ipotesi di ampliamento. "Tale richiesta" scrivono i consiglieri "è motivata dal fatto che, l’ospedale di Circolo comprende vari reparti anche recentemente ristrutturati ed ammodernati nelle attrezzature e un nuovo e moderno pronto soccorso appena entrato in funzione". Segue un quasi inevitabile cappello storico, che ricorda come la struttura sanitaria insista sul territorio bustese fin dal 1915 e sia quindi "parte integrante della storia della nostra Città e della vita dei cittadini stessi". «Gli investimenti della Regione sugli ospedali della provincia sono 38 milioni, ma per Busto niente» denuncia Rosa. «Di recente in commissione sanità si è registrata una diffusa criticità sull’accorpamento degli ospedali». Rosa si chiede come mai il consiglio comunale, dove peraltro si fa vedere di rado, sia stato «spogliato del suo ruolo»: «è di queste cose, che interessano la cittadinanza, che dovrebbe occuparsi, non di polemiche spicciole».

Una seconda proposta è quella relativa al citato terreno di Borsano. Circa 10000 metri quadri in via Novara che nell’attuale Piano regolatore generale vigente sono previsti come "luogo di culto e assimilabili". Una destinazione che ha destato "perplessità" in vari cittadini borsanesi: perplessità che il testo dell’osservazione non specifica, ma che sanno tanto della volontà di non aggiungere al richiamo delle campane quello del muezzin. Tanto più che il terreno in questione è privato. Rosa e Fontana suggeriscono pertanto di destinare il terreno, nel nuovo PGT, a verde pubblico , a beneficio della crescente popolazione del rione. Una raccolta firme è stata attivata al riguardo a Borsano, sembra già con un riscontro notevole.

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Pubblicato il 29 Novembre 2007
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