Sapere l’inglese e voler imparare, i segreti per lavorare a Malpensa

Il supporto informatico alle attività aeroportuali è stato il tema del primo incontro organizzato da Univa e dedicato ai ragazzi delle superiori

È decollato da Malpensa l’Orientagiovani 2007. L’annuale iniziativa organizzata dall’Unione Industriali della Provincia di Varese, in partnership con l’Ufficio Scolastico Provinciale, e rivolta ai ragazzi delle classe quarte e quinte delle scuole superiori della provincia, ha preso il via questa mattina all’aeroporto della brughiera. Il primo dei quattro incontri messi in calendario si è incentrato sul tema del supporto informatico alle attività aeroportuali. Ma non solo. L’organigramma aziendale, le figure professionali presenti all’interno dell’hub, i percorsi formativi che occorre intraprendere per lavorare all’interno di uno scalo internazionale, in particolare nell’area dell’Information & Communications Technology. Questi i punti affrontati da due esponenti della Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate: Michele Bruno, responsabile sviluppo e organizzazione, e Tiziano Salmi, direttore dei sistemi informativi.
Ad ascoltarli, una cinquantina di studenti che hanno ormai quasi terminato il loro ciclo di studi superiori e alle prese in alcuni casi con i dubbi, in altri con le certezze, di sicuro con le opzioni riguardanti il loro futuro. Tra queste, il territorio offre la possibilità di lavorare in uno degli aeroporti più importanti d’Europa. “Una struttura – ha spiegato ai ragazzi Michele Bruno – che, nel 2006, tra decolli e atterraggi ha movimentato più di 347mila velivoli, per un totale di 21,5 milioni di passeggeri”. Questo il risultato finale di un lavoro che, comprendendo i dipendenti di Linate, ha coinvolto 2.140 dipendenti Sea, più i 3.968 della controllata Sea Handling.
Numeri che fanno di Malpensa una delle più importanti realtà lavorative della provincia, con al suo interno numerose figure professionali: dall’amministrazione del personale, all’addetto di controllo di gestione, passando per l’addetto alla contabilità o alla comunicazione esterna. E poi i ruoli più tipici di un aeroporto: il duty manager, l’airport coordinator, la direzione lavori infrastrutturali, il key account manager, ossia colui che stringe gli accordi con le compagnie aeree. Possibili sbocchi professionali presi in considerazione e spiegati uno ad uno da Michele Bruno.
Con pochi voli pindarici, in maniera molto pratica, il manager ha illustrato quali debbano essere le caratteristiche che un ragazzo deve avere per lavorare in aeroporto: “Primo, sapere l’inglese a livelli molto più elevati di quelli richiesti da molte altre imprese. Poi, tanta flessibilità e disponibilità a imparare, nel tempo, a lavorare con diverse persone e mansioni; la capacità di collaborare con un team; sapere stare a contatto col pubblico; essere pronti a lavorare a turni su tutte le 24 ore della giornata”.
Fondamentali, inoltre, sono le conoscenze nell’information & communications technology, indispensabili in un luogo, l’aeroporto, “dove l’informatica è presente in ogni attività”, ha spiegato Tiziano Salmi nella sua presentazione dei sistemi informativi di Sea. Una lezione teorica solo all’inizio. Dopo la parte introduttiva, infatti, i ragazzi, divisi in gruppi e accompagnati dai tecnici dell’hub, hanno potuto toccare con mano le applicazioni di un sistema molto complesso. Tecnologie avanzate come ad esempio l’utilizzo dell’Rfid nella gestione bagagli.

IL PROSSIMO INCONTRO
Il prossimo appuntamento dell’Orientagiovani 2007 è previsto per martedì 20 novembre, a partire dalle ore 9.00. Una quarantina di studenti parteciperanno all’incontro che si terrà nella sala conferenze della Cobra Automotive Technologies Spa di Varese, in via Astico, 41.
“Innovazione e prospettiva globale”: questo il titolo che farà da filo conduttore alla mattinata di lavori durante la quale interverrà Emanuele Marchi, direttore risorse umane della Cobra Automotive Technologies. Tra i temi che verranno trattati ci saranno quelli dell’innovazione come variabile strategica per garantire la competitività di un’impresa tecnologica; le figure più ricercate dall’azienda, uno dei maggiori operatori a livello internazionale nel settore delle soluzioni di sicurezza per il mercato automotive; le esperienze dei lavoratori all’estero; l’ingresso nel mondo del lavoro, una volta ottenuto il diploma, attraverso l’apprendistato. Il tutto con un approccio non solo teorico. Una parte dell’incontro, infatti, sarà dedicata allo svolgimento di una simulazione. Un “gioco” durante il quale gli studenti affronteranno situazioni e problemi da risolvere anche con strategie utili nel mondo del lavoro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Novembre 2007
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