Si è spento Ferruccio Jarach, il vate dell’energia pulita
Era un brillante studioso delle energie alternative e ideatore di numerosi progetti in ambito europeo
Ferruccio Jarach è morto. Alla fine la malattia ha vinto, anche se lui ha continuato a lavorare fino all’ultimo istante. A 53 anni se ne va una mente brillante, un uomo che aveva fatto dello studio, della conoscenza scientifica in ambito ambientale e dell’insegnamento una missione di vita. Jarach era un ingegnere meccanico specializzato nel campo enegertico (energia solare e geotermica) con una dote particolare: trasmetteva passione ai suoi interlocutori, non importava se erano bambini o adulti. Una qualità non da poco per un uomo che faceva anche l’insegnante. Jarach dal 2005 era infatti docente di matematica e fisica al Liceo Ambientale di Laveno Mombello, dove aveva anche ideato e coordinato il progetto “Spegniamo la luce per illuminare il futuro”, che ha portato alla riduzione del 55% dei consumi di energia elettrica dell’istituto con soli interventi nell’ambito della gestione. Un’iniziativa che ha fatto vincere al liceo il primo premio al concorso “Barbara de Santis”, indetto dalla Provincia di Varese per premiare le migliori azioni sviluppate dalle scuole nel campo dell’educazione alla sostenibilità.
Jarach è stato ideatore e responsabile di molti progetti di educazione energetica in ambito europeo, in collaborazione con 60 istituzioni pubbliche e private di 16 Paesi. Tra questi progetti spicca “Active learning”, programma (“Intelligent energy for europe”) che vede riuniti 12 Paesi europei per sviluppare moduli educativi fondati sulle metodologie dell’apprendimento attivo, nel campo dell’educazione al risparmio energetico e alle energie rinnovabili.
Ferruccio Jarach era un uomo eclettico e come tutti gli eclettici insieme al suo lavoro coltivava anche altre passioni, come la vela (era istruttore ufficiale del centro di Caprera) e la scrittura (era autore di testi teatrali e manuali tecnici).
I funerali si svolgeranno martedì pomeriggio alle 14,30 nel cimitero di San Quirico a Brenta, con partenza dall’obitorio dell’ospedale di Cittiglio alle 13,30.
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