“Un’amministrazione in difesa dei centri commerciali”

Cinzia Colombo, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, attacca l'amministrazione Mucci sulle deciioni prese per viale Milano

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere copmunale di Rifondazione Comunista a Gallarate Cinzia Colombo che risponde alla decisione dell’amministrazione di trasformare a senso unico Viale Milano.

«Si invitano i gentili cittadini di Gallarate ad evitare di percorrere e di intasare viale Milano per facilitare l’arrivo dei clienti ai centri commerciali di quella zona».

Questo, nei fatti, l’invito rivolto dal Sindaco Mucci ai propri concittadini nel tentativo di affrontare l’annoso problema del traffico, non solo in periodo natalizio, dell’area.  Davvero una bella pensata, che evidenzia senza tanti indugi, quali sono gli interessi che l’amministrazione comunale intende difendere. Cos’altro possono pretendere i centri commerciali? Forse che il problema venga risolto in modo più strutturale con soldi pubblici. Detto fatto. Ecco allora che la giunta delibera (il 22 ottobre 2007) di chiedere alla Regione Lombardia un contributo di 2.450.000 euro per costruire una rotonda tra il Media World e Largo Boccherini. Profitti al privato, spese invece da ridistribuire fra la collettività. Per poi lamentarsi della non collaborazione dei centri commerciali.

E perché mai dovrebbero collaborare quando l’amministrazione è così pronta a servirli?  D’altra parte non è la prima volta che il sindaco di Gallarate interviene così palesemente in favore dei centri commerciali, contro gli interessi della città: basta pensare alla viabilità   di viale Lombardia e alle più recenti infrastrutture tutte tese a favorire il raggiungimento della nuova struttura di vendita che nascerà nell’area ex- Maino di via Pegoraro. Anche lì una rotatoria davanti all’ingresso del nuovo punto vendita, una rotatoria più avanti fra via Pegoraro e via Colombo   e   altri interventi per oltre 600.000 euro a scomputo di oneri di urbanizzazione, cioè con soldi dei cittadini. E poi altri 2.500.000 euro per la “riqualificazione” di piazza Risorgimento e la edificazione di una mega rotonda così grande proprio perché i camion possano agevolmente girare. Per dirigersi dove? Probabilmente proprio alla vicina struttura di vendita in costruzione. Serve altro ai centri commerciali? Nel caso basterà chiedere e saranno prontamente serviti dall’amministrazione comunale. Senza neanche fare lo scontrino… saranno i cittadini gallaratesi a pagare al loro posto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Novembre 2007
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