Folle corsa per le vie della città: in manette due pregiudicati

Per due volte il conducente di una BMW rubata ha tentato di investire i carabinieri che tentavano di bloccare lui e il complice

Dopo un incredibile, estenuante inseguimento per le vie cittadine, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Legnano hanno tratto in arresto per tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione due pregiudicati. Si tratta di P.E., 32enne astigiano residente a Busto Garolfo, ed M.R., 23enne napoletano residente a Legnano.

Alle ore 08.45 circa di oggi, sabato 26 gennaio 2008, i militari, durante un normale servizio perlustrativo, si sono recati in via Pace, presso i boschi nelle vicinanze del locale campo sportivo. Sul posto era infatti stata segnalata una BMW Z3 ferma in sosta a motore acceso.

Dentro l’auto c’erano due persone che, nonostante il motore acceso, dormivano beatamente. Da un primo accertamento si è potuto constatare che l’auto era stata rubata ad Azzate, nel Varesotto, mercoledì 23 gennaio. Bloccata la strada col mezzo di servizio, i Carabinieri si sono fatti avanti per identificare i due occupanti. Questi, svegliatisi di soprassalto, alla vista dei militari sono partiti a tutta birra, abbattendo anche un alberello pur di aprirsi la strada. L’uomo al volante ha anche tentato di investire uno dei due militari che si trovavano davanti al mezzo: quest’ultimo, buttatosi a terra, sparava bucando la ruota anteriore sinistra dell’auto.

Ciononostante la BMW si è lanciata in fuga, inseguita dai
carabinieri fino in via Mascagni: solo lì i due malviventi, vista la strada senza uscita, fermavano la folle corsa. A
ncora una volta però il conducente, innestata la retromarcia, è partito a tutta andando ad urtare il mezzo dei militari, ma non prima di aver tentato di investire anche l’altro militare, nel frattempo sceso dall’auto, che a sua volta si è salvato solo gettandosi a terra. Anche in questo caso il carabiniere sparava colpendo anche la ruota posteriore sinistra, ma anche con due ruote a terra i due criminali hanno proseguito la corsa fino in via Roma. Qui, abbandonata la potente macchina tedesca, i due sono fuggiti a piedi tra le ditte della zona.

La battuta di ricerca avviata subito dall’Arma con rinforzi dal comando ha portato a scovare il conducente del mezzo nascosto nel locale caldaie di un’azienda. Il complice sul momento riusciva invece a far perdere le proprie tracce. Identificato poco dopo, è stato arrestato intorno alle 12,30  presso la comunità di recuperoper tossicodipendenti di Melzo (MI) dove era in cura da diverso tempo: i militari avevano intuito che l’uomo vi avrebbe fatto ritorno.

Nel portabagagli della BMW rubata sono stati trovati una piccola cassaforte con il contenuto ancora all’interno, due computer portatili, una macchina fotografica digitale, un navigatore satellitare, un palmare ed un cellulare, proventi del furto consumato nella notte in un esercizio commerciale di Legnano. Tutto è stato restituito ai legittimi proprietari.

I due malviventi, dopo le formalità di rito, sono stati portati al carcere milanese di San Vittore.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Gennaio 2008
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