“Il nostro miglior cliente usa l’email”

Negli anni la clientela delle librerie è cambiata radicalmente. La gente ordina i libri via internet

Di clienti importanti dalla Libreria Pontiggia ne sono passati tanti. Basti ricordare il presidente del Senato Giovanni Spadolini che molti anni fa, mentre era in visita alla Città Giardino, interruppe un convegno per farsi un giretto in corso Aldo Moro alla ricerca di qualche titolo interessante.

I tempi, però, sono cambiati. I clienti grossi e importanti diminuiscono, anche se in libreria entra più gente di una volta. E non solo professori, letterati o notabili del posto. «I grandi clienti, quelli che facevano ordini consistenti a cadenza settimanale – conferma Eligio Pontiggia – sono sempre di meno. Negli anni è cambiato proprio il tipo di clientela e anche noi librai abbiamo dovuto ripensare il nostro ruolo».
L’avvento delle nuove tecnologie e di internet ha reso la libreria un luogo di cultura meno elitaria e più popolare. Oggi si possono ordinare libri in rete, consultare schede e recensioni con grande facilità. Alcune case editrici riportano sulla quarta di copertina, un tempo territorio incontrastato dei giudizi della critica, i commenti che i lettori lasciano nei siti riguardanti il commercio di libri.
«Il nostro miglior cliente non viene mai in libreria – spiega Roberto Ceresini, direttore della nuova libreria Feltrinelli di Varese – perché i suoi ordini li fa via mail. Spedisce cinque o sei pagine di titoli di cui ha letto le recensioni sui vari giornali. Ecco perché è importante avere un sito. La rete funziona proprio come il passaparola, moltiplicato per l’immensa platea dei navigatori».

Internet è uno strumento in più, ma non puo’ surrogare la figura del libraio che è ancora molto importante perché saper consigliare bene un lettore è un elemento che fidelizza il cliente. «Il lavoro del libraio non cambia – continua Ceresini – sia  in un megastore sia in una piccola libreria. Stamattina  appena entrato una signora mi ha chiesto un titolo e io le  ho consigliato "La fortuna dei Meijer " (che non è pubblicato dalla Feltrinelli ndr). Libro che consiglio anche a Eligio».

Eligio Pontiggia ascolta e raccoglie la sfida: «Io amo molto i libri di viaggio e a Ceresini consiglierei "La via della seta" oppure "L’eleganza del riccio"».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Gennaio 2008
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