Il nuovo collocamento obbligatorio arriva via internet

Un convegno presso la sede locale di Univa ne spiega i particolari

L’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, nell’ambito del Programma “inFORMARSI”, corsi gratuiti di aggiornamento per il personale delle imprese associate, ha organizzato un incontro sul tema: “Collocamento obbligatorio: presentazione del prospetto informativo per sola via telematica”.  L’appuntamento è per venerdì 18 gennaio 2008, alle ore 9.30, nella Sede di Gallarate dell’Unione Industriali, in via Vittorio Veneto 8/D.  

È dal 1999 che la legislazione italiana promuove l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone disabili all’interno delle imprese, sia pubbliche, sia private. Norme che impongono obblighi in capo agli imprenditori. Tra gli altri, quelli del rispetto delle quote di soggetti tutelati da assumere in proporzione al proprio organico. Le imprese con più di 50 dipendenti devono garantire che il 7% della propria forza-lavoro sia riservata al collocamento mirato di disabili. Di due lavoratori portatori d’handicap, la quota che deve essere rispettata dalle imprese che hanno dai 36 ai 50 addetti, mentre quelle che occupano dai 15 ai 35 dipendenti devono avere almeno un addetto non normodotato.

Livelli e obblighi in vigore da tempo. Ora, però, per le imprese c’è una scadenza da rispettare nell’ambito del collocamento obbligatorio dei lavoratori con invalidità. Tutti i datori di lavoro soggetti alla normativa, cioè che abbiano almeno 15 dipendenti, dovranno, entro il 31 gennaio di quest’anno, inviare un’informativa al collocamento mirato disabili. Si tratta di un prospetto dove devono essere indicati i dati generali dell’impresa necessari al computo e alla determinazione dell’obbligo occupazionale da rispettare. La dichiarazione dovrà essere inviata solo ed esclusivamente per via telematica attraverso il portale SINTESI. Chiarire ed approfondire le modalità di trasmissione, accompagnare gli imprenditori nelle varie fasi di compilazione del modulo, sono gli obiettivi dell’incontro. Nel solito stile “inFORMARSI”: dotare le imprese dei mezzi per essere al passo coi cambiamenti normativi, per non incorrere in errori che possono costare anche caro. Letteralemente. Il mancato rispetto della scadenza del 31 gennaio, infatti, verrà punito con una sanzione amministrativa di 578,43 euro, maggiorata di altri 28,02 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo nell’invio del prospetto in questione.  

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 17 Gennaio 2008
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.