Il Partito Democratico pronto alle “primarie cittadine”

Il voto di domenica 27 gennaio andrà a definire anche a livello locale gli organismi provvisori del partito. Voto e candidatura aperti a tutti

Il Partito Democratico si rilancia a livello locale. Dopo il successo del voto per le primarie nazionali e regionali dello scorso 14 ottobre, il nascente soggetto politico del centrosinistra si doterà da domenica 27 gennaio prossimo dei primi organismi provvisori a livello cittadino. a Busto Arsizio nascerà un singolo circolo cittadino, almeno per il momento, con un attivo che si valuta sui quaranta-cinquanta membri: a votarlo saranno i simpatizzanti, quanti hanno già votato alle primarie nazionali e regionali del 14 ottobre ma anche quanti nel frattempo si sono avvicinati alla nuova compagine. A quanti parteciperanno al voto sarà dato un attestato da "fondatore" del PD. Vi sarà un unico seggio a Villa Tovaglieri, e si potrà votare dalle 8,30 alle 14. Al voto, aperto anche a sedicenni e diciassettenni, come già le primarie, potranno partecipare e candidarsi tutti gli interessati. Sarà richiesto un modesto contributo economico a titolo di sotrttoscrizione a sostegno del PD cittadino. Per votare occorrerà però pre-iscriversi entro giovedì 24 gennaio contattando i referenti ad uno di questi recapiti telefonici: 0331-627548, 0331-681961, 0332-286754, 338-5673176, 348-2231077.

«Tutti i votanti delle primarie saranno invitanti per posta» sottolinea Salvatore Vita che con Erica D’Adda e Walter Picco Bellazzi ha presentato l’iniziativa alla stampa. «Ci saranno delle liste, e ogni elettore potrà scegliere un uomo e una donna (è prevista anche qui la "quota rosa" rigorosamente al 50% ndr). Chi volesse candidarsi nelle liste potrà farlo fino alla mattina del voto» purchè ovviamente già registrato come elettore. L’organismo che si andrà ad eleggere è provvisorio: a febbraio provvederà a votare al proprio interno un esecutivo e un portavoce, mentre al congresso vero e proprio si arriverà nel 2009.

«Costruiamo un nuovo partito che renda più agevole la partecipazione», spiega D’Adda, «per dare un segnale di svolta agli elettori e contrastare con la solidarietà l’individualismo e indifferenza emergenti dalla nostra società». «Sarà un partito "elastico"» dichiara Picco Bellazzi, «dalle porte aperte, senza chiusure nei confronti di nessuno. Noi però diamo a tutti solo la possibilità di lavorare per il bene della città, non quello che promettono altre forze politiche». Il PD bustese avrà una struttura più immediatamente politica ed una di tipo culturale, una bipartizione che potrà eventualmente essere sancita secondo le regole interne che il partito si sta dando con l’elaborazione dello Statuto, della Carta dei valori e del Codice etico, documenti che vedranno la luce nella loro versione definita il prossimo mese di febbraio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Gennaio 2008
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