Marco Molteni, (Uil) nella giunta di Camera di Commercio
Fu componente della Giunta nel periodo 1997/2002. «Le mie priorità? Mercato del lavoro, Malpensa, 626 e frontalieri»
Il segretario provinciale del sindacato Uil Marco Molteni (nella foto) entra nella Giunta della Camera di Commercio per il mandato 2007/2012. Lo ha nominato all’unanimità, in rappresentanza del mondo dei lavoratori, il Consiglio dell’ente di piazza Monte Grappa nel corso della sua ultima seduta.
Molteni, che già fu componente della Giunta nel periodo 1997/2002, è stato designato in rappresentanza unitaria di Cgil-Cisl-Uil: «Voglio subito esprimere il mio ringraziamento ai segretari delle altre due organizzazioni sindacali per avermi confermato la loro fiducia nella rappresentanza del mondo del lavoro all’interno di un organismo quale la Giunta della Camera di Commercio che può giocare un ruolo decisivo nello sviluppo del territorio. Un particolare ringraziamento vada anche al presindente Amoroso e a tutti i colleghi del Consiglio camerale».
Molteni, poi, garantisce il massimo impegno e la piena collaborazione a un lavoro sinergico all’interno della Giunta: «In particolare, l’attenzione in questi primi tre mesi del 2008 sarà concentrata sull’elaborazione del programma pluriennale che dovremo presentare ad aprile e che costituirà la linea-guida del nostro impegno a favore del Sistema Varese. In tale contesto, le mie proposte riguarderanno soprattutto il mercato del lavoro, dando continuità alle ricerche e agli studi già avviati nel recente passato. E’ il caso, per esempio, dell’analisi sull’applicazione della 626 che dopo aver toccato il settore commerciale e quello artigiano riguarderà il mondo dell’edilizia. Vorrei poi concentrarmi sullo Sportello Frontalieri e sul monitoraggio delle attività che si svolgono nel sedime aeroportuale di Malpensa con le sue 350 aziende».
Non mancherà, inoltre, un contributo sul contingente: «Già nelle ultime ore il dibattito all’interno della Giunta si è fatto serrato su come affrontare l’emergenze legata al previsto taglio dei voli nel nostro aeroporto: condivido la necessità di fare sistema con le istituzioni e tutte le forze sociali per difendere questo patrimonio che è Malpensa, senza però cadere in eventuali strumentalizzazioni. Voglio, poi, ribadire che dobbiamo fare di tutto per salvaguardare i livelli occupazionali delle attività che ruotano attorno allo scalo, indipendentemente dalle forme contrattuali».
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