Maroni: “Malpensa non interessa ad AirFrance, intervenga il Governo”

Incontro tra il presidente di Alitalia Prato e i leghisti Maroni e Calderoli: "Alitalia fa il suo interesse, l'esecutivo deve cambiare rotta"

Si addensano le nubi su Malpensa. È questo il riassunto dopo l’incontro del capogruppo della Lega Nord alla Camera dei Deputati Roberto Maroni e del vicepresidente del Senato Roberto Calderoni con il presidente e amministratore delegato di Alitalia Maurizio Prato. Un incontro franco e cordiale secondo quest’ultimo, ma il giudizio da parte di Maroni è negativo: «Prato ci ha confermato tutti i timori che avevamo – spiega il leghista -. Il Governo gli ha dato mandato di chiudere la trattativa con AirFrance, e i francesi hanno un piano ben preciso che prevede tre grandi centri di smistamento del traffico europeo e tra questi non c’è Malpensa: sono Amsterdam per il Nord Europa, Parigi per il centro e Roma per il Sud. Malpensa non interessa, questo a prescindere dai discorsi sui collegamenti più o meno efficienti che passano in secondo piano. Malpensa si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato. Prato ci ha detto chiaramente che non può farsi carico dell’aeroporto varesino, ma deve puntare a spuntare il prezzo più alto per le azioni di Alitalia. È il Governo che deve mettere i paletti, non può delegare tutto alla compagnia: per questo chiediamo che l’esecutivo faccia sì che AirFrance conceda la moratoria sulle rotte da Malpensa per tre anni». Maroni e i leghisti (che hanno rinviato a data da destinarsi la manifestazione con marcia su Malpensa inizialmente prevista per il 20 gennaio) sono però piuttosto pessimisti: «L’unica cosa che può salvare Malpensa è il fallimento della trattativa con AirFrance – commenta ancora il numero due del Carroccio -, altrimenti isognerà muoversi per cercare alternative per i traffici e per altre compagnie, ma ci sarà comunque un contraccolpo non indifferente. Oltretutto Prato ha confermato anche che in ottemperanza al piano AirFrance, alcuni voli saranno soppressi o spostati. Aspettiamo la discussione in Palamento di martedì 15 gennaio, prima possiamo solo sperare che il Governo riveda la propria posizione sulla gara».  

Intanto i sindacati che avrebbero dovuto incontrare il presidente di AirFrance Jean-Cyril Spinetta hanno fatto sapere al Governo con una lettera che non ci andranno perché vogliono che prima sia l’esecutivo stesso a relazionare sui dettagli della trattativa. In mattinata Spinetta ha incontrato l’amministratore delegato di Alitalia Maurizio Prato e si è recato in visita ufficiale al ministero dell’Economia, per discutere la questione Alitalia con Tommaso Padoa-Schioppa, senza rilasciare dichiarazioni.

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Pubblicato il 09 Gennaio 2008
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