Rave, scarcerato il giovane arrestato per rapina

Un techno artista, un punkabestia, l'ecstasy non pagata. Dietro l'arresto una vicenda dai contorni confusi

Il rave party di Vedano olona non finisce di stupire. E’ stato scarcerato il ventenne italotunisino arrestato la mattina di capodanno al rave party di Vedano Olona. Il giovane era stato accusato di aver rapinato due ragazzi che stavano partecipando al raduno clandestino, ed è praticamente, insieme a un ragazzino francese, l’unico fermato dalla forze dell’ordine in quattro giorni di musica sfrenata e consumo di droghe oltre ogni limite.


Ma secondo il gip Giuseppe Battarino che l’ha interrogato in carcere, non esistono sufficienti prove che abbia effettivamente rapinato del portafogli i due ragazzi. Di più: il gip ha accolto la richiesta di scarcerazione dell’avvocato Emanuela Frigerio e non ha convalidato l’arresto dei carabinieri perchè la ricostruzione fatta dalle due vittime è lacunosa.

I ragazzi erano probabilmente anch’essi sotto l’effetto di droghe e proprio questa circostanza sarebbe in realtà all’origine di tutta la vicenda. Secondo le dichiarazioni rese dell’arrestato in carcere, i due giovani avevano comprato droga per 400 euro da uno spacciatore occasionale, un “punkabestia” che gira nell’ambiente dei rave party di tutta Italia con un camper e che aveva venduto loro la sostanza. Questi sarebbe però anche un conoscente del tunisino, a sua volta artista techno con base a Latina e abituale frequentatore degli ambienti ravers underground e alternativi. Il "punkabestia" avrebbe quindi chiesto al tunisino di dargli una mano a trovare i due ragazzi che aveva preso la droga senza pagare. Il ruolo del ventenne di Latina e della sua ragazza, presente al fatto, non è chiaro: di certo ha dato una mano all’amico per recuperare i soldi, ma se sia stato o meno il rapinatore, su questo è nebbia fitta. Mentre appare invece più probabile che sia stato proprio il "punkabestia" a prendere a schiaffi uno dei due ragazzi e a tenerli bloccati dentro una macchina, con l’aiuto di altre persone, fino al pagamento del debito. 

Le dichiarazioni dei ragazzi rapinati che accusano invece il tunisino di Latina non sono state giudicate del tutto soddisfacenti anche alla luce della mancata fuga del ventenne tunisino, rintracciato senza problemi dai carabineri la mattina del primo gennaio al ponte di Vedano.  Da qui la richiesta di scarcerazionedell’avvocato del giovane, che il giudice ha accordato, dando credito, in sostanza, alla versione dell’indagato: i due ragazzi avrebbero comprato droga senza averla pagata e di avrebbero poi subito la ritorsione dello spacciatore “punkabbestia”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Gennaio 2008
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