Un’ordinanza per limitare la proliferazione dei colombi

Nel cibo che verrà distribuito dal comune una sostanza che inibirà la riproduzione dei volatili

Vietato dare cibo ai colombi ed obbligo di tenere puliti e chiusi sottotetti e grondaie di edifici pubblici e privati. Sono questi i punti salienti dell’ordinanza firmata dal sindaco Attilio Fontana, dopo un’accurata indagine dell’assessorato alla Tutela Ambientale sulla presenza dei colombi in città.

A presentare i dettagli del documento, l’assessore Luigi Federiconi. «L’indagine svolta è stata puntuale – ha detto – e questo ci ha permesso di mettere a punto un’ordinanza con provvedimenti a cui i cittadini si devono attenere, in modo da contenere la proliferazione dei colombi in città. Dall’indagine risultano presenti circa 9mila colombi. Inoltre da marzo, il Comune provvederà, nelle 14 zone a maggiore concentrazione di questi volatili, a dare cibo con una sostanza apposita che porta all’incapacità riproduttiva delle uova dei colombi Si tratta di una fase sperimentale, vediamo che risultati darà ».

Nel dettaglio, l’ordinanza:

ordina ai proprietari ed agli amministratori di immobili pubblici e privati situati sul territorio comunale: di procedere, entro e non oltre sessanta giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune di Varese, alla verifica della presenza di nidi, accumuli di guano o altro materiale organico derivato dalla presenza dei colombi nei solai, sottotetti, pertinenze degli edifici e, in caso positivo, alla rimozione degli escrementi effettuando nel contempo accurate operazioni di pulizia ed eventuali interventi di disinfestazione qualora necessari. Inoltre viene ordinato di di provvedere, entro il medesimo termine alla chiusura di ogni luogo utile alla nidificazione dei colombi (cavità di diametro superiore a 5/6 cm. mediante opere di muratura), finestrelle ed aperture in genere che danno aria ai sottotetti, mediante robuste reti posizionate il più esternamente possibile; all’installazione su davanzali, cornicioni, grondaie, capitelli ecc. di dissuasori idonei ad impedire la sosta dei colombi; di avere cura, per il futuro, dì effettuare periodicamente le operazioni di cui ai punti precedenti al fine di garantire la conservazione di adeguate condizioni igienico-sanitarie.
E’ vietata alla cittadinanza di somministrare cibo ai colombi.
Nell’ordinanza sono previste anche le sanzioni per il non rispetto della stessa, da un minimo di 50 euro ad un massimo di 500 euro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2008
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