Energia pulita nel cuore di Varese, il video nelle scuole
Per la prima volta nella nostra città un sistema che sfrutta l'energia geotermica immagazzinata al di sotto della superficie terrestre
Un cuore di energia verde, pulita ed ecocompatibile inizierà presto a pulsare in una zona storica della città di Varese. Si sta procedendo infatti alla ristrutturazione di una casa di via Frasconi con una modalità particolare. Un’azienda immobiliare del Varesotto in concerto con gli studi Tecnoclima di Lugano e Ecoarch di Varese sta infatti provvedendo al recupero dell’abitazione al civico 12 con un approccio, e prima di tutto una “filosofia”, ecocompatibile. Ciò in breve significa che sia i lavori che le risorse da cui gli appartamenti trarranno energia non nuoceranno all’ambiente. Si chiama “ecoarchitettura”, è un modello di costruzione e ristrutturazione attento all’uso dei materiali e agli accorgimenti migliori per il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente. Ed è già un successo, il Comune di Varese ha deciso addirittura di girare un video nel cantiere dove si svolgono i lavori al fine di produrre materiali e documentazioni divulgative da distribuire nelle scuole per una campagna di sensibilizzazione sui temi ambientali.
“Proprio per far capire ai ragazzi il problema ambientale ed educarli a una maggiore sensibilità su questo tema – ci spiega l’assessore Patrizia Tomassini – abbiamo deciso di produrre questo filmato da divulgare nelle scuole”. Gli appartamenti di via Frasconi una volta completati sfrutteranno per il proprio riscaldamento l’energia geotermica, cioè “l’energia immagazzinata sotto forma di calore al di sotto della superficie terrestre – ci spiega l’ing. Ferrari presidente della Società Svizzera per l’energia solare iniziatrice di questo progetto – che deriva principalmente dal decadimento radioattivo di alcuni elementi presenti in natura.” Una tecnologia che nel nostro comune non era ancora stata sperimentata.
L’impianto della casa comprende una pompa collegata a tre sonde geotermiche di 120 metri di profondità che servono per andare a “pescare” il calore nel sottosuolo. Calore che viene poi addensato grazie ad un macchinario che funziona con un principio simile a quello dei frigoriferi e permette perciò anche di rinfrescare e produrre acqua calda sanitaria, senza l’ausilio di nessun altro tipo di fonte fossile come gas metano o gasolio. Grazie a questo impianto i costi di gestione vengono ridotti di circa il 50% rispetto a quelli del gas metano. La pompa di calore è difatti il metodo di riscaldamento meno costoso dal profilo dei costi di esercizio e di manutenzione. Si tratta di un tipo di riscaldamento praticamente non inquinante, proveniente da un’energia rinnovabile, essendo costantemente presente in natura.
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