La ciclabile del lago di Varese è sempre più mondiale

Piste accessibili per i disabili, più panchine, cestini portarifiuti e fontanelle, nuovi portabici di legno e saranno segnalati i parcheggi auto e le aree pic-nic

Per chi vuole fare sport, ma anche per coloro che vogliono raggiungere le bellezze artistiche del territorio senza rinunciare a qualche sosta rilassante per ammirare lo scenario lacustre. La Provincia di Varese sta lavorando per rendere sempre più fruibile la pista del Lago di Varese, senza dimenticare l’obiettivo principale che resta quello di creare una rete ciclopedonale unica, per lunghezza e bellezza, in tutta Europa.

«Le piste ciclabili sono un patrimonio importante per Villa Recalcati – ha dichiarato l’assessore alla Viabilità e alle Piste ciclopedonali Aldo Simeoni – Il nostro obiettivo non si limita quindi al mantenimento, ma anche al potenziamento dei tracciati e al miglioramento dal punto di vista della qualità e della fruizione. Proprio in questo senso vanno i lavori programmati. E’ bene ricordare infatti che di tutti questi interventi ne potranno beneficiare i visitatori durante l’evento Mondiali, ma anche tutti i cittadini che utilizzano gli oltre 60 chilometri di percorso durante tutto l’anno. Credo infine che ben poche realtà in Italia possano vantare tracciati come i nostri, pensati ad hoc per ciclisti e pedoni e che si sviluppano in ambientazioni paesaggistiche di grande valore». 

Oltre al rifacimento dei tratti ormai usurati e la sostituzione dei parapetti, Villa Recalcati ha predisposto una serie di interventi che contribuiranno a far compiere un salto di qualità al tracciato che corre intorno al lago. Nel dettaglio aumenteranno il numero delle panchine ai bordi della ciclabile, ma anche i cestini portarifiuti e le fontanelle (una per ogni Comune interessato). Verranno poi posizionati, in alcuni punti strategici, due nuovi portabiciclette in legno. Proprio in questi giorni poi sono stati posizionati i pannelli in legno e su ognuno dei quali verrà affissa una cartina dettagliata con tutta una serie di indicazioni utili ai cittadini e ai turisti che per la prima volta pedaleranno attorno al lago. La cartografia inerente la ciclabile è stata realizzata dall’Ufficio Comunicazione della Provincia di Varese, in collaborazione con il Settore Patrimonio e Beni Architettonici di Villa Recalcati.

Sulle mappe, oltre al tracciato con i cippi chilometrici e le caratteristiche del percorso, saranno segnalati i parcheggi auto, le aree pic-nic, le zone in cui poter osservare i canottieri, le fontanelle, le aree verdi e quelle di maggior pregio naturalistico, i punti d’osservazione Lipu e il patrimonio artistico situato nelle vicinanze. A tal proposito infatti, per quanto concerne il vicino Chiostro di Voltorre, verrà ripristinata la strada che utilizza il sottopasso della Provinciale e che si collega al lavatoio fino ad arrivare all’importante risorsa storica recuperata dalla Provincia di Varese e oggi sede di importanti esposizioni ed eventi culturali. Un altro collegamento ad hoc sarà quello che dalla pista ciclopedonale porterà al borgo medioevale di Azzate. In questo caso verrà messo in sicurezza l’attraversamento pedonale sulla Strada Provinciale 36. Sempre in tema di sicurezza e accessibilità verranno realizzati attraversamenti pedonali e potenziata la segnaletica orizzontale e verticale. Nel lungo elenco delle migliorie da apportare non manca la mimetizzazione dei tracciati stradali attraverso la schermatura di vegetazione.

Quella del Lago di Varese diventerà una pista sempre fruibile anche dai portatori di handicap. L’agenda dei lavori, infatti, contempla anche l’abbattimento delle barriere architettoniche e nel dettaglio l’eliminazione delle transenne in acciaio, che impediscono il passaggio delle handbike e il rifacimento del ponte in legno nel Comune di Bardello.

Ma in provincia di Varese non si pedala solo attorno al lago del capoluogo. Proseguono infatti i lavori di realizzazione delle altre ciclopedonali (Lago di Comabbio e interconnessione con quella del Lago di Varese, Lago di Ghirla e ciclabile della Valle Olona). L’obiettivo è quello di realizzare tracciati omogenei e con le medesime caratteristiche così da rendere la dorsale cicloturistica una realtà accessibile e in grado di soddisfare le svariate esigenze di chi ama pedalare circondato dalla natura e in massima sicurezza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Luglio 2008
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