Arrestato ladro seriale: a incastrarlo le prove dei Ris

Ha commesso furti da professionista per due anni, dal 2005 al 2007. Fermato dalla polizia di Frontiera di Domodossola

Era stato protagonista di una serie impressionante di furti commessi a cavallo tra il Piemonte e la Lombardia dal 2005 al 2007, ed in particolare nella zona di Busto Arsizio, ove insieme ad altri complici aveva colpito diversi esercizi commerciali.
Ma nel tardo pomeriggio di ieri il giovane professionista dello scasso, un rumeno di 33 anni, è stato individuato e fermato dalla Polizia di Frontiera di Domodossola per essere poi arrestato e portato in carcere, dove gli sono stati notificati i provvedimenti pendenti a suo carico.

Metodi professionali e scaltrezza avevano consentito al giovane di cavarsela per molto tempo, tenendo seriamente impegnati gli uomini della Compagnia di Busto Arsizio: ma le indagini del nucleo operativo radiomobile sono però riuscite ad accumulare nel tempo un patrimonio informativo sufficiente per collegare tra loro i vari episodi, che è diventato certezza con il contributo determinante del R.I.S. di Parma. Le analisi biologiche delle tracce raccolte sui luoghi dei furti hanno consentito infatti di dare corpo scientifico alle indagini, e attribuire i fatti a quell’unico soggetto: un cittadino di nazionalità rumena, nato a Bacau nel 1975, clandestino sul territorio nazionale e già segnalato per furto.

Il giovane era stato colpito da custodia cautelare nell’aprile del 2007 da parte del G.I.P. Del Tribunale di Busto Arsizio Maria Greca Zoncu, che aveva emesso a suo carico due ordinanze, riguardo svariati episodi commessi individualmente o in concorso con altri soggetti, in parte non ancora identificati. Le ricerche dell’uomo sono state lunghe e perigliose, e hanno tenuto impegnati per diversi mesi i militari della Compagnia di Busto Arsizio, prima che fosse rintracciato alla frontiera.

Il combinato tra le indagini tradizionali eseguite dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Busto Arsizio e le verifiche scientifiche condotte dal R.I.S. di Parma, ha permesso di ricondurre alla responsabilità dell’uomo svariati furti commessi tra il 2005 e il 2007 ai danni di esercizi pubblici di Castellanza, Olgiate Olona, Cassano Magnago, Lonate Pozzolo e Busto Arsizio, tra cui quelli ai danni del concessionario “Coghi” di Cassano Magnago, dove era stato rubato denaro contante e un’arma con un foro nel muro perimetrale dello stabile e una cassaforte scassinata, al “Queen Pub” di Castellanza, dove erano stati rubati i soldi della cassa e delle macchinette da gioco dopo aver sfondato la saracinesca e la porta d’ingresso del locale, al bar di via Veneto  a Lonate Pozzolo dove erano state scassinate cassa e macchinette da gioco dopo aver divelto la porta del locale, oltre ad altri furti commessi nella provincia di Torino.
I reati venivano commessi sempre durante la notte, utilizzando metodi professionali e servendosi di attrezzi da scasso.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Agosto 2008
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