Pd: “I mondiali non sono una tribuna politica leghista”
I consiglieri provinciali: la città deve diventare una vetrina e le gare essere una occasione economica e di immagine per tutti
Riceviamo e pubblichiamo
Sulla base delle notizie riportate in data odierna dalla stampa locale relative al fatto che alcuni esponenti del partito politico della Lega Nord hanno predisposto una installazione sulla rotatoria all’incrocio tra la strada provinciale e lo svincolo di uscita autostradale in località Capolago, il cui intento sarebbe di propagandare (o celebrare) i meriti di alcuni esponenti dello stesso partito politico per l’organizzazione dei Campionati Mondiali di Ciclismo a Varese, i consiglieri provinciali del PD Mario Aspesi, Roberto Caielli, Luisa Oprandi e Michele di Toro, Si fanno promotori di una interrogazione al Presidente della Provincia allo scopo di sapere : se
In qualità di rappresentanti dei cittadini elettori, i consiglieri del PD si permettono di censurare severamente l’iniziativa che, facendosi goffamente e impropriamente scudo di un presunto intento ‘estetico’ o ‘espressivo’, viene meno ad alcuni principi che regolano l’agire politico e istituzionale rischiando di trascendere in forme di arroganza e prepotenza politiche o nella semplice, ma non meno grave, mancanza di considerazione per tutte le opinioni e le sensibilità dei cittadini.
Non serve scomodare la saggezza democratica ben presenti tra le nostre genti per capire come ‘i meriti’ di cui i politici si appropriano altro non sono che il risultato di un impegno molto più largo e complesso e all’interno di una istituzione mai riconducibile ad una singola persona o ad un solo partito.
Manipolare questa verità per interesse di bottega, con il nascondere o sminuire il contributo di altri (non necessariamente politici), finisce in realtà con il rendere un cattivo servizio anche all’impegno che alcuni, ma certo non tutti, dei ‘celebrati’ politici varesini hanno profuso nello svolgimento del loro mandato.
Né serve scomodare la saggezza popolare tout-court: il cui vecchio adagio CHI SI LODA S’IMBRODA forse poteva essere presente a chi ha incautamente ideato e realizzato l’iniziativa di cui parliamo.
Piuttosto gli esponenti del PD provinciale suggeriscono al Presidente e alla Giunta di operare affinchè la ‘vetrina’ dei mondiali sia sfruttata dal nostro territorio per illustrare le tante eccellenze naturali, storiche, culturali e anche sportive che, forse, sono state il vero motivo che ha permesso a Varese di essere scelta come sede di una manifestazione così importante.
Tra queste eccellenze non vi è certo il provincialismo di chi scambia i Mondiali per una tribuna politica casalinga: se proprio si vuole ‘mettere in sella’ qualche illustre concittadino (sportivo, ciclista, giornalista), il Presidente e i suoi collaboratori non hanno che l’imbarazzo della scelta, attenendosi al principio democratico della distinzione tra interesse di parte e interesse pubblico.
I Consiglieri Provinciali del PD
Mario Aspesi, Roberto Caielli, Luisa Oprandi, Michele Di Toro
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