“Sotto gli archi di Sarigo” dove s’incontrano arte e cultura

Libri, narrativa, poesia, teatro e pittura. Due giorni di all'insegna della cultura in un panorama naturale e architettonico di pregio

Sabato 23 agosto s’inaugura la  19ma edizione della manifestazione “Sotto gli archi di Sarigo” . La kermesse che proseguirà per tutto il 24 agosto a Sarigo, frazione situata nella parte collinare di Castelveccana. La manifestazione, rassegna di arte e cultura, è organizzata dall’associazione “Amici di Sarigo” e dalla Pro Loco di Castelveccana, e patrocinata e sponsorizzata dal Comune di Castelveccana e dalla Comunità Montana “Valli del Luinese”.
Il borgo intero diventerà rassegna d’arte e si dividerà in diverse contrade: la Contrada della parola che sarà animata da scrittori, poeti ed editori; Contrada del colore, nella quale pittori e scultori allestiranno le loro opere sotto gli archi e nei cortili.
(foto: sarigo, un arco nel centro del paese) 

La Contrada della parola

Il primo incontro avrà luogo sabato, 23 agosto, alle ore 18.30 all’insegna di una sottile, ma incisiva comicità. Si esibiranno Davide Rota e Franco Di Leo, brillanti uomini di teatro e scrittori di successo. Per un insolito avvicendamento Franco Di Leo presenterà il libro di Davide Rota "USA & Jetta", mentre Davide Rota presenterà "Il ponte di Waterloo" di Franco Di Leo. Seguirà poi un incontro con i poeti che presenteranno la loro opera letteraria alle ore 22 e domenica 24, alle ore 16.30. Interverranno alla manifestazione i poeti: Chiara Bazzocchi, Giancarla Bezzecchi, Gaetano Blaiotta, Alberto Boido, Roberto Bramani Araldi, Enrico Brunella, Angelo Cane, Luca Chiarei, Guido Colnaghi, Adriana De Carvalho, Pietro Ernesto Malgarini, Giulia Martinelli e Sandro Sardella .

Il poeta Roberto Bramani Araldi, caro agli abitanti di Castelveccana per aver celebrato con le sue poesie i luoghi più caratteristici del paese, presenterà la nuova opera intitolata "L’ultima inverna”, pubblicata nel marzo 2008. La raccolta, che prende il nome da inverna, un vento primaverile o estivo che crea leggere crespature sulla superficie del lago, si apre con una sezione intitolata “Il lago, la sua gente”.

Di ispirazione completamente diversa è la nuova raccolta di poesie di Enrico Brunella intitolata “Cannibali”. Il poeta ha lasciato il ruolo di affabulatore, di creatore di calembour, diventa attore drammatico che denuncia il male inferto all’umanità, l’inutile violenza, le ipocrisie e l’indifferenza dei figli dell’occidente. La raccolta di poesie verrà presentata al pubblico domenica, 24 agosto alle ore 16

Nella giornata di domenica avranno luogo vari incontri con scrittori, alle ore 10.30, Maria Giulia  Baiocchi e Silvio Della Porta Raffo presenteranno il libro di Anna Rodiani Raffo "Attese inquietanti", Teseo Editore.  Alle 11.30 il giornalista Michele Mancino presenterà il libro di Pino Scotti "Mamma, li Montezemolo" (Otma Edizioni).


Annalina Molteni (foto a lato), coordinatrice della Contrada della Parola della manifestazione, parlerà del suo nuovo libro "Domani sarà battaglia", un romanzo che descrive l’atmosfera di trepida attesa della giornata precedente la battaglia di Magenta del 1859. La scrittrice gestirà anche lo spazio di scrittura creativa "In medias res" presentando un progetto di scrittura a più mani. Maria Giulia Baiocchi presenterà "Ottocento" elegante rivista di letteratura e arte che propone i più svariati aspetti di quel periodo storico, dalle tappe più importanti e significative fino alla quotidianità.

Nando Geronimi, coordinatore, ideatore della manifestazione “Giochi Matematici”, presenterà il libro “Giochi matematici del medioevo”, Bruno Mondatori Editore. È una raccolta di giochi matematici contenuti nell’opera del grande scienziato Fibonacci, considerato uno dei più geniali matematici di tutti i tempi. Maurizio Miozzi, che, in tanti anni di appassionata ricerca ha pubblicato libri di storia locale, ricchi di materiale inedito, immagini, mappe e disegni, presenterà la sua ultima opera "Tutto il lago di Lugano". Si tratta di una guida con immagini originali di itinerari poco conosciuti che permettono di svelare al pubblico il fascino di questo luoghi. Sara presente anche il suo editore Macchione che ha sviluppato un progetto culturale ed editoriale diretto alla valorizzazione del territorio insubre, ha promosso ricerche ed ha favorito il recupero della memoria e dell’identità.

Sempre nel campo della storia locale Dario Sala presenterà “Alla frontiera dell’impero”, un libro che ricostruisce il "gran decennio" risorgimentale (1848 – 1959) visto dalle rive del lago Maggiore.

Il Liceo Scientifico “Vittorio Sereni “ di Luino e l’Associazione “Amici del Liceo” riproporranno il libro “Quarantaventi” che, in occasione del duplice anniversario del liceo e dell’associazione, intende esplorare i vari ambiti culturali legati al nostro territorio e ai personaggi che hanno contribuito a dare visibilità alla nostra terra.

In questa rassegna culturale non può mancare la presenza del Magazzino Storico Verbanese che si prefigge lo scopo della raccolta, organizzazione e pubblicazione di informazioni culturali legate al territorio del Lago Maggiore, sia attraverso la gestione di un sito, riconosciuto dall’UNESCO e ricco di quasi 30mila schede, sia mediante l’organizzazione di convegni, mostre ed iniziative editoriali.

La Contrada del Colore

Quest’anno ricorre il 20° anniversario della posa della ceramica, simbolo della mostra, incastonata nel lavatoio di Sarigo. La ceramica, eseguita su disegno di Marino Boni, ricorda la ricostruzione della valle, da parte dei valligiani con la collaborazione dei frati dopo la peste del 1630.

Marino Boni è stato uno degli ideatori e organizzatori della fortunata rassegna d’arte. È un pittore, più precisamente pastellista, che predilige la natura come incontaminata armonia composta da semplici elementi come l’albero, la casa, il prato, ritratti con veloci contrasti di stile post-impressionista. La sua pittura è nitida, precisa nelle forme e nei colori, soffusa di un tenue verde che ricorda un antico mondo arcaico. Sotto la ceramica è stata posta una testa scolpita, opera di un altro promotore della manifestazione, lo scultore Rocco Palinuro che è anche uno dei pochi scultori che hanno sempre esposto le proprie opere. Le sculture di Rocco Palinuro rappresentano volti umani spesso femminili, animali, figure antropomorfiche e segni zodiacali. Alcuni volti, a prima vista, sembrano rifarsi ad un arcaismo greco o etrusco, superato poi da una struttura plastica di mirabile coerenza, celando un insondabile mistero di idoli remoti. A volte le teste sono due, contrapposte per la nuca, secondo il tipo Giano bifronte o addirittura quattro. Rocco Palinuro ha da poco tempo iniziato a lavorare con una nuova tecnica, la tarsia in marmo, pezzi di marmo di diversi colori, che accostati e levigati, formano un’immagine che rappresenta un’enorme meridiana che verrà esibita alla mostra.

Quest’anno anche due suoi allievi esporranno le proprie opere: Sante Mucchietto e Giuseppe Musso.

Come scultore esporrà presso il Teatro dei Codirossi, Giuseppe Reggiori, artista originale e poliedrico, che ha recentemente creato la scultura lignea che si trova nella Cappella del lungolago Pieve di San Celso, mentre come attore, domenica 24 alle ore 21.30, reciterà dei brani tratti dal libro ‘Io che ho già camminato in cielo’, di Mario Rigoni Stern.

Roberta Arinci è un’altra artista capace di esprimersi perfettamente in differenti discipline dalle arti grafiche e plastiche alla danza e alla coreografia.

Adriana Toscani è una pittrice dotata di una solida preparazione culturale specifica e riesce ad articolare con efficace riassuntività gli elementi costitutivi di una composizione cogliendo le essenziali caratteristiche di paesaggi, figure, fiori e frutta con delicata sensibilità e sicuro intuito selettivo. Ne nascono immagini emananti una serenità venata da una punta di malinconia pensosa che traspare attraverso il velo pittorico.

Un altro espositore è Roberto Spizzico, pittore figurativo, che si distingue nella rappresentazione del paesaggio, in particolare di vedute e scorci dei nostri luoghi, realizzati prevalentemente in monocromia.

Barbara Schaer, pittrice Svizzero-americana è affascinata dalla natura, che è la nota dominante della sua attività artistica. Si esprime con uno stile genuino e realistico, interpretando con forte padronanza angoli di paese e suoi abitanti, ma soprattutto paesaggi, fiori e piante.

Denis Anelli da poco ha iniziato a dipingere, dopo aver lasciato la sua attività commerciale, ma ha raggiunto un buon livello artistico. Predilige fiori e paesaggi usando prevalentemente la pittura ad olio.

Graziano Guglielmi e Romana Roverselli dipingono tematiche figurative e utilizzano colori ad olio ed una tecnica materica servendosi anche di spatole per stendere il colore.

Francesco Aquilino è un paesaggista, che ha al suo attivo varie mostre nella nostra zone, e predilige dipingere su coppi fiorentini.

La rassegna prosegue con Gianni Cazzaro, Maurizio D’Orsa, Dario Pareschi, Ivano Tosi, Mario Vassuri e il fiorentino VIDA’; ognuno dei quali presenta la propria rappresentazione della realtà filtrata dalla personale sensibilità artistica.

La Contrada del Colore dedica poi uno spazio alla fotografia dove esporranno personalità di rilievo.

Fabio Giacometti esporrà delle foto che ritraggono le persone che hanno partecipato alla manifestazione negli anni precedenti. È un attento ritrattista e caricaturista: ama fotografare le persone, rivelando uno spiccato gusto per la rappresentazione giocosa e ironica, ma anche fine e misurata, frutto di acuta e attenta osservazione.

Hartmut Eckstein è specializzato nella fotografia naturalistica e i suoi soggetti spaziano dai paesaggi ai fiori. Ha ricevuto importanti riconoscimenti ai concorsi fotografici nazionali ed internazionali per le sue fotografie che sono state pubblicate su  riviste specializzate sia in Italia che in Germania. Ha pubblicato tre libri fotografici: "Paesaggi Poetici-Immagini dell’Insubria" (2002 e 2005), "Ciao Bella" (2004) e "I meravigliosi Parchi Nazionali d’Italia" (2006). 

Alessandro Dumassi esporrà foto di vecchie insegne, targhe e dipinti devozionali, realizzate nella nostra zona.

Parteciperanno allo spazio dedicato alla fotografia anche Rosa Elvira Colerio Campana, Roberto Crepaldi e la sezione fotografia del Cral Whirlpool.

Dall’arte si passa poi ad alcune notizie pratiche ricordando  che chi vorrà recarsi alla manifestazione, non incontrerà difficoltà per il parcheggio, potrà lasciare l’auto e usufruire di un comodo servizio di bus navetta. Lo stand gastronomico sarà aperto sabato sera alle ore 19.30 e domenica alle ore 12.30.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Agosto 2008
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