Verde pubblico, quanta incuria a Busto
Un lettore segnala la poca cura del verde in una zona della città ma allarga il discorso a buona parte della città
Un lettore di Busto Arsizio ci chiede di pubblicare una foto e la lettera allegata riguardo all’incuria degli spazi verdi pubblici in città. La foto in questione riguarda l’incrocio tra via Deledda e Monte Pertica. Ecco la lettera
Credo che una foto del genere dica molto di più che mille parole . Non è critica subdola, ma lo stato di fatto di molti incroci cittadini, le foto potevano essere decine in giro per tutta Busto. Non solo ci sono arbusti cresciuti a dismisura che creano notevoli difficoltà di visibilità all’uscita degli stop per tutti gli automezzi, ma che anche i marciapiedi siano in condizioni simili per non dire peggiori, denota esclusivamente due possibili varianti. Incuria o menefreghismo. Nessun’altra scusa può essere plausibile, queste non sono decisioni che hanno bisogno di compromessi o si scontrano con difficoltà logistiche insormontabili, credo basti un pochino di buona volontà. Non voglio fare il Gabibbo della situazione, ma a lungo andare queste mancaze arriveranno a dimostrare non le perplessità decisionali di un sindaco o di una giunta, ma la mancanza di un’intero programma organizzativo. Non è quindi accettabile che i buoni propositi in campagna elettorale di portare Busto ad essere davvero grande siano esclusivamente incentrati ai grandi progetti. Il territorio va vissuto va ascoltato deve essere parte interna di tutti noi, sangue nelle vene per gli amministratori, ammesso e concesso che siano consapevoli che un futuro ideale che apra gli orizzonti a più interessi ai nostri giovani parte sopratutto dal comportamento di chi li guida. L’indecisione il continuare a rimandare, il nascondersi dietro il solito dito puntato, provoca sempre e solo dubbi, da qualsiasi parte la si guardi nei confronti della politica cittadina. Mi chiedo quindi se c’è davvero consapevolezza, ma soprattutto conoscenza della nostra Busto, che per il cittadino qualunque, senza sminuire la figura di un Bustocco vede quello che vede, vive ciò che vive, sente dentro di se la sua città, non i compromessi politici. Non tutti leggono i giornali e seguono attentamente le vicende politiche di Busto, ma so di certo che sono in molti a farsi innumerovoli domande . Chi darà a loro le risposte?
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