Yamamay al lavoro con il sorriso sulle labbra
Iniziato con il raduno di Samarate il nuovo anno della Futura Volley. Forte, Aldera e Parisi concordi: «Pronti a crescere passo dopo passo»
Se le novità in campo di casa Yamamay sono rilevanti, l’inizio della stagione agonistica biancorossa si rifà a una consolidata tradizione.
Questa mattina dirigenti, staff tecnico e giocatrici hanno dato il via a un’annata ricca di aspettative, con il classico raduno di Samarate, nel quartier generale messo a disposizione dalla famiglia del presidente Forte laddove nascono e vivono le strategie organizzative di casa Futura Volley.
L’occasione per conoscere i tanti volti nuovi – sette su dodici tra le atlete -, per rivedere le gradite conferme e per fare il punto sul campionato e sulla Yamamay che verrà per un club che, se da una parte si muove con estrema professionalità, dall’altra non ha dimenticato le proprie solide radici familiari. Una mattina con il sorriso sulle labbra, in attesa di faticare in preparazione e di trepidare una volta che il pallone danzerà sopra la rete.
PASSIONE CHE CRESCE – «Anno dopo anno, al posto di stancarmi, sento che la passione per questo sport e per questi colori crescono sempre di più. Anche perché abbiamo la certezza di uno sponsor che ha sposato in pieno il nostro progetto». Il presidente Michele Forte si mangia con gli occhi i suoi gioielli e ricorda subito chi oggi non poteva essere al raduno. «Il nostro pubblico: per noi è uno stimolo in più per fare bene. Fino a ora la Yamamay ha saputo creare un tifo corretto e colorato, coniugandolo con i risultati. Vorrei che si continuasse così».
MERCATO DIFFICILE MA POSITIVO – Chi ha invece costruito la nuova formazione ha dovuto scontrarsi con tante nuove e ricche realtà internazionali (Russia, Turchia, Spagna…) che hanno reso difficili le operazioni. «È vero – spiega il direttore generale Massimo Aldera – che i superingaggi dall’estero hanno creato intoppi per tutti quei club come il nostro che guarda con attenzione ai bilanci oltre che al tasso tecnico. Però sono soddisfatto di come ci siamo mossi: vogliamo essere competitivi con un budget adeguato, abbiamo puntato su un gruppo di ragazze motivate che possono fare tanti passi avanti e in questo Parisi è bravissimo. Spesso poi si parla di singoli, ma si dimentica che la pallavolo è un gioco di squadra: qui sapremo fare la differenza».
UN PASSO AVANTI – Da oggi in poi toccherà quindi a Carlo Parisi mettere assieme i tasselli del mosaico biancorosso. «Un compito stimolante che sono contento di svolgere, anche perché le scelte sono state fatte insieme alla società. Sono molto motivato e pronto a lavorare per riuscire a fare quel "passo avanti" che è l’obiettivo comune. Fernandinha è un inserimento di grande qualità, le altre nuove sono giocatrici che si adattano alla filosofia del nostro complesso. Dal punto di vista tecnico lavoreremo per avere un attacco in grado di colpire con diverse "punte" sfruttando la varietà di soluzioni della nostra palleggiatrice. Non sarà un campionato facile: credo che un certo stacco tra le più forti e le altre e squadre come Perugia e Jesi non hanno certo perso colpi. Noi abbiamo l’ambizione di crescere e siamo pronti a farlo».
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