Brucia l’auto e chiede pure i danni

L'uomo arrestato oggi per aver dato fuoco all'auto del sindaco era andato in commissariato a sporgere denuncia: il veicolo in fiamme gli aveva affumicato la vetrata

Non contento di aver bruciato l’auto del sindaco e di aver fatto finta di niente mentre scoppiava un putiferio, tra pompieri (e inquirenti) al lavoro, Prefetti e agenti di polizia in fibrillazione e stampa scatenata, Ignazio D’Albano aveva pensato bene di ricavare un utile dal proprio stesso atto. Martedì mattina, come niente fosse, vestito con lo stesso giubbotto bianco con cui compariva nelle immagini della telecamera di sicurezza di piazza Noè che lo inchiodavano, si è presentato al commissariato di Polizia.
Per confessare e costituirsi in preda a un rimorso?
Nossignori. L’uomo, secondo quanto riferivano i dirigenti di polizia presenti oggi in Procura per l’incontro con la stampa, intendeva sporgere regolare denuncia per il danneggiamento della vetrata del suo bar… causato dall’auto che lui stesso aveva date alle fiamme – come, è ancora da chiarire, ma a questo punto non importa. Il suo obiettivo era di chiedere i danni: precisamente a chi aveva già danneggiato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Ottobre 2008
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