Caso Englaro: respinta la richiesta di sospensiva

La Corte d'Appello non ha ravvisato gli estremi per sospendere l'esecutività della sentenza che permette di interrompere l'alimentazione forzata di Eluana

"Non luogo a provvedere". La Corte d’Appello di Milano ha deciso di congelare la richiesta di sospensione dell’esecutività della sentenza sul caso Englaro.

Nel luglio scorso era stata la stessa corte ad autorizzare il signor Beppino Englaro, padre di Eluana,  a interrompere alimentazione e idratazione della  figlia in coma vegetativo irreversibile da sedici anni dopo un incidente stradale avvenuto il 18 gennaio del 1992.

Ora, si attende la decisione della Cassazione chiamata a decidere sul ricorso presentato dalla procura generale di Milano contro la sentenza del luglio scorso.
Nel frattempo, però, se Eluana dovesse morire, il padre non sarebbe perseguito dalla legge


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Ottobre 2008
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