“Errori e mancato rispetto delle regole, alla fine pagano i dipendenti e il cittadino comune”

Nota di Milena Melato, coordinatore cittadino di Forza Italia

 

Riceviamo e pubblichiamo

“Sulla vicenda dei tagli alle indennità del personale comunale e sullo sforamento del patto di stabilità l’amministrazione comunale non la racconta giusta”.

Sul caso delle indennità, mentre il sindaco dichiara pubblicamente sulla stampa locale che “nessuno perderà un soldo”, la realtà dei fatti appare ben diversa, soprattutto agli occhi, e alle tasche, dei dipendenti comunali. Da quanto ci risulta, le soluzioni adottate dall’amministrazione cardanese per sopperire al taglio delle indennità contribuiscono solo parzialmente alla copertura delle somme mancanti nello stipendio dei dipendenti comunali. Per l’anagrafe infatti la soluzione prevede che i dipendenti si trattengano più a lungo in ufficio, effettuando una pausa che consenta loro di percepire il buono pasto, che normalmente, sostituirà i circa 20 euro di indennità. Come si vede è una soluzione “pasticciata” e di ripiego.

Per la polizia locale invece si è elaborata quella che è di fatto una “non-soluzione”, dato che i vigili smetteranno semplicemente di fare i turni e non potranno così recuperare in alcun modo l’indennità che fino al mese scorso spettava loro. In poche parole, anche per loro la busta paga a fine mese sarà alleggerita di qualche euro. E’ questo il modo di valorizzare il patrimonio rappresentato dal personale comunale che il sindaco Mario Aspesi trionfalmente elogia snocciolando cifre e statistiche sull’efficienza e la produttività dei nostri dipendenti? Nessuno ha mai dubitato sulla qualità e la professionalità del personale del Comune di Cardano al Campo né tantomeno sul fatto che non ci troviamo di fronte a quei “fannulloni” di cui tanto si parla ultimamente. Però di fronte al caso delle indennità l’atteggiamento dell’amministrazione ci sembra molto incoerente e contraddittorio: da una parte si porta in trionfo l’efficienza e la qualità dei propri dipendenti e dall’altra si tolgono loro soldi in busta paga? Hai voglia poi a parlare di orgoglio o di fiore all’occhiello del Comune quando alla prima difficoltà, causata tra l’altro dallo sforamento del patto di stabilità da parte dell’amministrazione stessa, quelli che ci rimettono sono proprio i dipendenti con il loro stipendio.

Se sono bravi ed efficienti, perché non vengono adeguatamente premiati e valorizzati? Anche perché stiamo parlando di un Comune che, quanto a spese per il personale, non è così virtuoso ed oculato nelle spese come si vorrebbe far credere: le professionalità interne infatti sono troppo costose, ci sono ben sei responsabili d’area e un direttore generale, che percepiscono il doppio dello stipendio con varie indennità, mentre ad esempio a Samarate, comune di stessa colorazione politica ma dotato di maggior buon senso e poco superiore al nostro come numero di abitanti, i responsabili d’area sono solo quattro e non c’è un direttore generale. Ci chiediamo se gli almeno centomila euro lordi di costo annuo del direttore generale siano così necessari e indispensabili, soprattutto a fronte di tagli per poche decine di euro di indennità dei dipendenti comunali. Ultima nota meritevole di colore riguarda il compenso percepito dal Direttore Generale: dopo il precedente mandato amministrativo, al Segretario/Direttore Generale sono stati tolti incarichi  di coordinamento all’anagrafe e alla segreteria, mantenendo inalterato il compenso.

Questo, ai nostri occhi, appare nei fatti, un passo indietro ma, visto che per il Sindaco è difficile ammettere gli errori, ha deciso di perseverare nella decisione originale, ripetendola anche nel secondo mandato, piuttosto che ammettere di aver sbagliato.

Forza Italia è fermamente convinta che il modo per incrementare e valorizzare l’orgoglio di appartenenza del personale del Comune non sia decisamente questo.

Anche sulla questione del patto di stabilità, altro punto su cui Forza Italia e i cittadini cardanesi chiedono chiarezza, le risposte del sindaco continuano ad essere evasive. Già sull’ultimo numero del periodico comunale il problema è stato opportunamente edulcorato come se fosse questione di poco conto, risolvibile presentando al ministero un piano di rientro.

Il cittadino comune allo stesso modo dei dipendenti comunali: alla fine sono gli incolpevoli a pagare gli errori e le manchevolezze di un’amministrazione che pensa più alla propria immagine che non agli interessi dei cittadini cardanesi.

Milena Melato

Coordinatore di Forza Italia – Cardano al Campo

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Pubblicato il 20 Ottobre 2008
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