La Lega saronnese plaude alle forze dell’ordine

Il ringraziamento è a nome di tutti i cittadini che si sentono insicuri a casa propria per l'ottimo lavoro in materia di arresti di clandestini nel territorio

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Lega saronnese riguardo al lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine

La Lega saronnese vuole ringraziare, a nome di tutti i cittadini che si sentono insicuri a casa propria, sia la Polizia Locale, sia l’Arma dei Carabinieri per l’ottimo lavoro in materia di arresti di clandestini. I clandestini arrestati nel nostro Comune, specialmente in Stazione, compiono anche altri reati difficili da dimostrare pienamente, come ad esempio lo spaccio di droga. Chi transita dalla Stazione percepisce chiaramente il clima di illegalità diffusa e vorrebbe giudici eletti dal popolo per avere finalmente giustizia. Tutti gli arrestati vengono rilasciati entro sera, con la scusa che mancano le carceri.

Sono decenni che ci dicono che mancano le carceri. Il governo precedente, composto dai partiti di sinistra che adesso si stracciano le vesti sostenendo di essere per la legalità ed il rispetto delle regole, preferì liberare i delinquenti con l’indulto. Le carceri si sono svuotate per qualche mese, i delinquenti si sono vendicati di chi li aveva denunciati, poi sono ritornati in carcere lasciando dietro di sè una scia di sangue indelebile nelle coscienze dei cittadini onesti.

Solo la Lega ha fatto qualche cosa per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri.  Il ministro Castelli aveva dato l’avvio alla costruzione di nuove carceri.  Il ministro Maroni si sta impegnando affinchè i carcerati stranieri scontino la pena nei loro paesi d’origine. La popolazione carceraria è composta per la maggior parte (circa 70%) da delinquenti stranieri: rumeni, albanesi e marocchini. Come mai? Colpa del razzismo? No. Per stessa ammissione di giornalisti rumeni, i delinquenti si sono trasferiti qui da noi in massa dalla Romania, visto che le leggi italiane sono spesso interpretate in modo meno rigido e più permissivo. L’Italia è vista infatti come la terra promessa dei delinquenti di ogni nazione.

Il ministro Maroni si sta incontrando in questi giorni il Governo rumeno e sta cercando accordi bilaterali anche con i Governi del Marocco e dell’Albania. Lo scopo è quello di far scontare pienamente la pena detentiva ai delinquenti nei propri paesi d’origine. In questa maniera avremo molto più spazio nelle carceri e non si dovrà più tollerare che i delinquenti girino liberamente sul territorio. Le trattative saranno ancora lunghe, ma raggiungeremo il risultato nell’interesse dei cittadini onesti.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2008
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