Le Acli vogliono ricordare San Francesco

Le associazione provinciali hanno nell’ultimo congresso voluto sottolineare il proprio impegno e l’attenzione per l’ambiente e la Pace

Le Acli Gallaratesi e provinciali hanno nell’ultimo congresso voluto sottolineare il proprio  impegno e l’attenzione per l’ambiente e la Pace richiamando esplicitamente questi due aspetti come “nuove fedeltà” dell’associazione.
In questi giorni in cui si ricorda San Francesco il cui vasto e profondo insegnamento ed esempio ha toccato significativamente anche questi temi, il nostro circolo intende proporre  all’attenzione di tutti alcuni richiami e sottolineature contenute nel messaggio dei Vescovi Italiani  in occasione   della 3ª Giornata per la Salvaguardia del creato – 1° settembre 2008 : Una nuova sobrietà, per abitare la Terra. 
“Una casa comune, una casa minacciata. Anche quest’anno la celebrazione della Giornata per la salvaguardia del creato intende essere un’occasione per riflettere sulla vocazione della famiglia umana, in quella casa comune che è la Terra. Davvero il pianeta è la casa che ci è donata, perché la abitiamo responsabilmente, custodendone la vivibilità anche per le prossime generazioni. È un dovere richiamato con forza da Benedetto XVI nel Messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace 2008: “dobbiamo avere cura dell’ambiente: esso è stato affidato all’uomo perché lo custodisca e lo coltivi con libertà responsabile, avendo come criterio orientatore il bene di tutti” (n. 7). È un impegno che ci rimanda a San Francesco d’Assisi e alla lode da lui rivolta al Creatore per “sora nostra madre terra”, che tutti ci sostiene. Sappiamo bene, però, che oggi la Terra è minacciata da un degrado ambientale di vasta portata, in cui l’eccessivo sfruttamento di risorse anche fondamentali – a partire da quelle energetiche – si intreccia con varie forme di inquinamento. Spesso tali dinamiche colpiscono anzitutto i soggetti più disagiati, che sono meno in grado di difendersi dalle loro conseguenze. Non è certo un caso che numerosi conflitti che agitano le diverse aree del pianeta presentino – in misura più o meno grande – una componente ambientale. Per questo, la Terza Assemblea Ecumenica Europea, svoltasi a Sibiu nel settembre 2007, ha espresso preoccupazione per la creazione di Dio, invocando “una maggiore sensibilità e rispetto per la sua meravigliosa diversità”. ………”  (il testo completo si può trovare in rete, ad esempio, alla pagina
http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new_v3/v3_S2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=4625
Come circolo cittadino ci teniamo a fare presente che questo, se  è vero a livello globale, lo è anche fortemente a livello locale, dove in un contesto  fortemente urbanizzato e congestionato come il sud della nostra provincia e l’area nord milanese ogni azione e scelta personale ed amministrativa si confronta con l’intreccio delle ricadute ambientali. Occorre quindi provare ad affrontare il difficile tema della sobrietà e degli stili di vita e di consumo, per rendere sostenibile il nostro rapporto con la madre terra che tutti ci sostiene.
Alla sostenibilità ambientale sono inoltre innegabilmente legati aspetti sociali ed economici di equità e solidarietà come richiamato nello stralcio del messaggio CEI sopra riportato e come anche illustrato in modo semplice e chiaro  nel video di Annie Leonard (ambientalista e studiosa di analisi dei sistemi, americana) già ampiamente conosciuto e visto in rete, visibile ad esempio alla pagina 
http://video.google.com/videoplay?docid=832123220649934845 che invitiamo a vedere (e ascoltare).

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Pubblicato il 04 Ottobre 2008
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