“Piazza del Popolo, no ai parcheggi a pagamento”

La posizione di Luca Carignola che chiede all’Amministrazione si aprire un confronto con la minoranza, commercianti e cittadini sulla proposta

«In merito alla proposta di rendere a pagamento il parcheggio di piazza del popolo esprimo la mia netta contrarietà si precisa che l’opposizione non ha dato alcun via libera alla sua approvazione, tutt’altro». Parole di Luca Carignola, capogruppo de l’Ulivo per Tradate che chiede inoltre di aprire una discussione sul grande parcheggio da circa 150 posti auto sito davanti alle poste. “Siamo contrari a questa iniziativa perché dannosa per il commercio del centro, che già verrà pesantemente penalizzato dalla Fornace, e perché la sbandierata esigenza di turnazione delle auto in sosta può essere sufficientemente garantita dal disco orario”.

“L’amministrazione comunale – conclude Carignola – in ogni caso non può pensare di introdurre un cambiamento di tale portata (non nel programma elettorale di Candiani), con una semplice delibera di giunta, senza un approfondito confronto con l’opposizione, la cittadinanza e i commercianti”.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 02 Ottobre 2008
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.