Puliamo il mondo: “Ci aspettavamo un’adesione maggiore”

Il circolo cittadino di Legambiente si chiede perchè scuole e Amsc abbiano aprtecipato in misura limitata all'iniziativa di domenica 28 settembre

Domenica 28 settembre anche a Gallarate c’è stata un’operazione di pulizia ambientale in adesione alla giornata mondiale denominata “Puliamo il mondo”. "Clean up the world – Puliamo il mondo" è una giornata di volontariato internazionale che impegna milioni di persone dal 1993 in numero sempre crescente. 

Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore nazionale. Più di 1800 comuni, oltre 500.000 volontari si sono rimboccati le maniche per realizzare un sogno: quello di vivere in una città più pulita, accogliente e solidale.

A Gallarate la partecipazione (15/20 adesioni) è stata sufficiente a dare valore all’iniziativa e a realizzare un intervento particolarmente significativo, specie sotto il profilo ambientale ed educativo. L’intervento, di pulizia della sponda destra del torrente Arno in via Colombo, ha  consentito di raccogliere i rifiuti presenti (sempre superiori per quantità  e qualità a quanto si poteva immaginare: persino un carrello da supermercato recuperato dal greto del Torrente Arno) nonché di mantenere e recuperare lo stato di conservazione di alcune essenze arboree (messe a dimora proprio da Legambiente due anni fa) che sono state, o stavano per essere, soffocate dalla crescita incontrollata di rovi e sterpaglie provenienti dalle sponde dell’Arno.  

«Ci si aspettava una partecipazione maggiore, specie dalle scuole, cui (ci è stato assicurato) è stato inviato dagli uffici comunali (Agenda 21) un invito a partecipare – spiegano gli organizzatori -. Anche dall’Azienda Municipalizzata ci si aspettava una efficace partecipazione. Purtroppo AMSC dopo aver accettato di dare il proprio supporto all’iniziativa (come peraltro ha fatto in tutte le precedenti edizioni: più di dieci), non ha fornito nessun aiuto: né mezzi, né personale, né attrezzature (ad esempio le pinze per la raccolta di siringhe pericolose). Disinteresse o boicottaggio? Certo è che il problema ambientale a Gallarate esiste (non solo per quanto riguarda l’abbandono incontrollato dei rifiuti; ma ancora: per il verde pubblico l’assessore all’ambiente se c’è batta un colpo, per l’inquinamento (atmosferico, ecc..) l’assessore al traffico se c’è batta un colpo pure lui. Fortunatamente c’è la sensibilità ambientale  della gente, che meriterebbe molto di più dai nostri amministratori. Legambiente ringrazia comunque tutti quelli che hanno dato il loro contributo domenica e che da sempre collaborano  a difendere l’ambiente e a tutelare la qualità della vita. Da parte nostra, pur con le limitate forze di cui disponiamo, continueremo nel nostro impegno e per questo chiediamo l’aiuto e la collaborazione fattiva di tutte le persone di buona volontà».

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Pubblicato il 01 Ottobre 2008
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