Quando i presidenti americani venivano in vacanza al Palace

Mauro Della Porta Raffo grande esperto di elezioni americane ha tenuto una lezione ai ragazzi dell'Isis di Casbeno. Il Gran Pignolo commenterà le elezioni Usa in diretta nella trasmissione "Porta a porta"

Mauro della Porta Raffo ha proprio uno spirito da americano. L’uomo che parteciperà in qualità di esperto alla diretta sull’ultima sfida Obama-McCain nella trasmissione di Bruno Vespa “Porta a porta” in onda su Rai Uno, martedì  scorso ha tenuto una lezione ai ragazzi dell’Isis di Varese. Due ore interessanti in cui il “Gran Pignolo” (è il nome di una celebre rubrica tenuta dallo scrittore sul quotidiano Il Foglio) ha svelato ogni segreto sulle elezioni americane, compresa la sua previsione finale. Dopo un’introduzione multimediale del professor  Enzo Rosario Laforgia, che ha mostrato tutti gli elementi della sfida elettorale, Mauro della Porta Raffo ha rivelato alcune chicche riguardanti il rapporto tra Varese e la politica a stelle e strisce. Forse non tutti sapevano che Ulysses Simpson Grant (1822-1885), presidente degli Stati Uniti, veniva in vacanza a Varese  in un albergo di Casbeno, dove oggi c’è la sede della prefettura (Villa Recalcati).  Un altro presidente, William Howard Taft (18571930), non c’era estate che non facesse la sua settimana al Palace Hotel.
Passando a vicende più vicine ai nostri tempi, Della Porta Raffo ha ricordato che il fucile che usò Lee Oswald per uccidere John Fitzgerald Kennedy  era un Mannlicher-Carcano. Il signor  Salvatore Carcano era nato ne l 1827 a  Bobbiate, quando l’attuale castellanza era ancora un comune sotto la provincia di  Como ed è per questo che molte enciclopedie autorevoli riportano erroneamente come luogo di nascita Robbiate, paesino del comasco.

Della Porta Raffo mette in guardia dalle tante stupidaggini raccontate da giornalisti e inviati negli States che «di quelle elezioni non sanno nulla». L’esperto varesino ragiona soprattutto con i dati oggettivi. «Se osserviamo i numeri- dice Mauro della Porta Raffo – vediamo che tendenzialmente le elezioni americane vengono vinte dai repubblicani, 16 volte contro 9. Ma notiamo anche che i democratici prevalgono nei momenti di crisi. Inoltre, la storia insegna che i grandi candidati si sono rivelati dei pessimi presidenti e viceversa. Questa volta abbiamo due mediocri, perché sono tali e quindi è probabile che il vincitore diventi un grande presidente».

Determinante per il risultato finale sarà lo stato della Pennsylvania, perché lì, durante le primarie, vinse Hillary Clinton e quindi bisogna vedere «se in quello stato vanno a votare o se ne stanno a casa».  «Obama – continua Della Porta Raffo –  è a favore dell’aborto e la cosa non garba agli evangelici, che sono una lobbie potente. Il candidato dei democratici è stato però molto furbo perché non si è presentato come candidato nero».

"Il Gran Pignolo" ha pronosticato la vittoria di McCain anche se il suo preferito era un altro. «Mitt Romney era il miglior candidato alla Casa Bianca. Purtroppo non ce l’ha fatta alle primarie. Se accetta lo porterò a Varese».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Ottobre 2008
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