Riapre Villa Pomini con “Risonanze” di Carmelo Todoverto

Il consigliere delegato alla cultura Giachi: «Basta mostre per pochi, la villa deve aprirsi alle associazioni»

Finalmente Villa Pomini torna accessibile a tutti dopo un lungo periodo di interventi migliorativi.  Dopo i primi mesi di programmazione “sperimentali” la struttura torna a disposizione della città nella sua più ampia accezione di centro culturale polifunzionale, così come con lungimiranza era stata intesa da Luigi Pomini.  Si parte dunque con una mostra di rilievo: “Risonanze” l’ultima parte del complesso percorso evolutivo di Carmelo Todoverto. Il sindaco e assessore alla cultura Fabrizio Farisoglio presenzierà sabato 4 ottobre alle ore 11 in Villa Pomini all’inaugurazione della mostra.

«Un percorso articolato – spiega il consigliere delegato alla cultura Fabrizio Giachi – che si declina in una produzione ricca e significativa. In questa mostra l’artista svela l’ultimo periodo della sua fervida produzione pittorica, tassello conclusivo –per ora-  di quella evoluzione e sperimentazione che attraversa trenta anni di dedizione all’arte  intesa nel senso più nobile del termine. Un artista dunque che opera nella nostra provincia da decenni e che è stato tra i fondatori del movimento artistico dell’Ipercromatismo negli anni 80.  Un movimento nato anche con l’intento di denunciare lo stato di decadimento socioculturale, per promuovere il rilancio delle arti e per il ritorno ad un più giusto modo di vita.  Ed è questo l’elemento che più ci piace cogliere nell’opera di questo artista proprio in occasione del rilancio di questa struttura».

L’evento si inserisce appieno in una cornice molto più ampia:  «Questo evento – continua Giachi – non è una semplice mostra d’arte ma è inserito nelle giornata del “contemporaneo” dell’Amaci. L’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, associazione no profit che oggi riunisce 24 tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani, nata nel 2003 con lo scopo di fondare una vera cultura istituzionale dell’arte moderna e contemporanea nel nostro Paese.  L’inserimento in questo circuito ha l’obiettivo d’ inserire Castellanza nella creazione di una rete di musei attivi nel settore dell’arte contemporanea che si va concretizzando in un proficuo scambio di informazioni, idee ed esperienze altrimenti difficile da realizzare e nella condivisione di modelli di crescita e miglioramento degli standard di qualità delle nostre istituzioni».

La mostra sarà anche l’occasione per un incontro tra l’artista e i ragazzi delle scuole primarie. I ragazzi avranno infatti la possibilità nei giorni di martedì 7-14 e 21 Ottobre, di usufruire di una visita guidata e dedicata alla mostra, di incontrare l’ artista per un approfondimento sulle tecniche pittoriche utilizzate, ed infine porteranno con se fogli da disegno e potranno realizzare un elaborato in compagnia dell’artista.


Infine alcune considerazioni sulla programmazione per il 2009: «Non è intenzione dell’Amministrazione comunale di Castellanza  – continua Giachi – riproporre con frequenza iniziative di questo genere. Villa Pomini appartiene alla città e dev’essere fruibile da tutta la città. Non più decine di piccole mostre specialistiche e per pochi adepti o aperitivi concerto volti più a soddisfare chi li organizza che non intesi ad essere compresi e apprezzati da tutti.  E’ stata rafforzata invece la collaborazione con le associazioni che già operano sul territorio come Click Art o come Gli Amici dell’Arte, affinché per il 2009 venga realizzato un percorso comune che abbia un comune denominatore: la semplicità e l’accessibilità. Qualsiasi cittadino deve avere la possibilità di vedere una mostra e di poter comprenderla. Per fare ciò ogni evento realizzato in Villa, sarà preceduto o accompagnato da un percorso formativo, realizzato insieme all’associazione Amici dell’Arte, che possa fornire a tutti gli strumenti per comprendere e apprezzare una mostra. Non ha senso, a parer mio,  organizzare mostre per soli operatori. L’approccio formativo ed educativo dell’associazione incontra in una perfetta simbiosi  il nostro modo di vedere e l’approccio formativo auspicato.  Il coinvolgimento delle scuole in questo progetto è quindi uno degli obiettivi prioritari che ci stiamo ponendo, e  con questa mostra di Todoverto iniziamo questo percorso di collaborazione con le istituzioni scolastiche che ci auguriamo possa essere proficuo. I segnali sono sicuramente incoraggianti». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2008
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