Rivuole i beni dopo un maxisequestro, gli ridanno una Panda

Condannato per usura, la Procura gli aveva fatto sequestrare 4 milioni di euro case e auto

Il tribunale gli ha ridato solo una Fiat Panda d’annata, valore commerciale 200 euro. E’ l’unico bene che il Riesame giudica confacente al reddito di Giuseppe Innaco, un piccolo imprenditore di 50 anni, che era stato condannato a 2 anni e 4 mesi per usura. Il pm Tiziano Masini, a luglio,  aveva chiesto e ottenuto il sequestro di una lunga lista beni, per un valore di circa 4 milioni di euro, perché il tenore di vita dell’uomo non giustificava tutte quelle proprietà, e perché si supponevano come acquisiti con i proventi dell’attività criminosa. Tra questi c ’erano diversi appartamenti, alcuni immobili che ospitano anche night club, automobili, motociclette. L’avvocato dell’uomo, Corrado Viazzo, si è rivolto al tribunale del riesame che però ha concesso solo la restituzione della più vetusta delle macchine sequestrate. Il legale ha annunciato ricorso in cassazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2008
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