Rapinano un insegnante dopo le lezioni serali

I due ragazzi, uno dei quali minorenne, si sono appostati e hanno atteso l'uscita degli studenti

Armati di coltello e a volto coperto entrano in una scuola media, al termine delle lezioni serali, e rapinano un insegnante. E’ accaduto mercoledì, protagonisti due giovani, uno dei quali minorenne, con piccoli precedenti ma già con una vita difficile alle spalle.
I due giovani si sono appostati all’esterno della Scuola Media Statale di Laveno Mombello. Dopo aver atteso l’uscita degli studenti iscritti alle lezioni serali, alle 21.30, sono entrati nell’istituto con il volto coperto e armati di coltello ed hanno sorpreso  l’ultimo insegnante presente; dopo averlo spintonato, facendolo cadere a terra, lo hanno derubato di 300 euro in contanti e del cellulare.
I due sono poi fuggiti a bordo di una Volvo 440 bianca. L’insegnanate, che non ha riportato ferite, ha chiesto subito l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Luino: i militari sono intervenuti con più pattuglie e istituendo posti di blocco lungo le principali vie d’accesso al paese. 
 I militari della Stazione Carabinieri di Laveno Mombello, invece, hanno raccolto la testimonianza del docente ed altri elementi investigativi. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e alla tempestività delle ricerche condotte dai carabinieri, i militari di Laveno Mombello e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino sono riusciti a rintracciare in un’abitazione di Cuvio, in via Cavour, gli autori della rapina. Si tratta di un 17 enne di origini cilene, che si era allontanato da qualche giorno da una Comunità, e di un 18 enne luinese, attualmente senza fissa dimora.
I carabinieri hanno recuperato anche i coltelli e la somma rapinata. Per i due è scattato il fermo.
Ma le indagini dei carabinieri non si sono esaurite e nei guai sono finiti anche un 19 enne di Montegrino Valtravaglia, proprietario della Volvo, e un 19 enne tunisino residente a Luino. Nel corso delle perquisizioni nelle abitazioni dei due, i militari hanno rinvenuto sia il cellulare rapinato all’insegnante, sia un computer, risultato rubato nella stessa nottata alla Casa Parrocchiale “Maria Ausiliatrice” di Laveno Mombello.

I due, denunciati a piede libero, dovranno rispondere del reato di ricettazione. Il denaro, il cellulare e il computer sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
Come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese e da quello del Tribunale per i Minorenni, i fermati sono stati rinchiusi in carcere a Varese e al Beccaria di Milano. Il fermo di entrambi è stato convalidato sabato scorso. I due dovranno rispondere di rapina aggravata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Gennaio 2009
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