Cimberio, la sveglia suona troppo tardi

Alle Final Four di Coppa Italia Varese viene eliminata dalla Prima Veroli 92-97. Dopo tre quarti in letargo i biancorossi provano il colpaccio ma Dickens (20 punti) non basta. Da ora si pensa solo al campionato

La Cimberio abbandona subito la Coppa Italia di LegaDue steccando per quasi tre quarti di gioco nella città degli Stradivari. A qualificarsi per la finale di domenica è giustamente la Prima Veroli che vince 97-92 dopo aver dimostrato fin dalla palla a due di voler centrare l’obiettivo. Per carità, a Varese nessuno fa drammi: quella di Cremona è stata una partita a sé stante come sottolineato nuovamente da Pillastrini, importante ma del tutto indipendente rispetto al campionato, quindi alla meta da raggiungere in questa stagione. Anche per questo Childress è stato risparmiato dall’utilizzo e senza di lui la squadra non ha mai girato a dovere (Passera qui ha le sue colpe). Certo però che una Cimberio un po’ più attiva nei primi 20’ avrebbe fatto miglior figura visto l’imbarazzante parziale in cui ha concesso ben 54 punti ai laziali. Pillastrini ha provato novità in difesa, puntualmente trafitte dalla squadra di Trinchieri. Poi, quando il cronometro si è avvicinato al 40’, Varese si è di colpo risvegliata grazie soprattutto a un Dickens in versione “principe azzurro” (20 punti, tutti nella ripresa). Con l’americano in gas e qualche compagno pronto a supportarlo si è arrivati a un finale interessante, ma qui Martinoni (18, 9/10 da 2) ha commesso l’unico errore della serata e Robinson ha chiuso i conti.
Cimberio subito a casa quindi, con l’imperativo di tornare subito con la mente alle ultime otto gare di campionato; Pillastrini tornerà ad avere Nikagbatse e Childress e questa è forse è la notizia che più conta.
 
COLPO D’OCCHIO – Qualche centinaio di appassionati si accomoda sulle tribune del PalaSomenzi di Cremona, sede delle Final Four di LegaDue. Con il pubblico locale che attende la partita con i padroni di casa di Soresina, sono le tifoserie di Varese e Veroli a provare a colorare il contorno. Una ventina gli ultras laziali, circa sessanta quelli biancorossi cui vanno aggiunti gli altri tifosi varesini sparsi nel palazzetto.
 
PALLA A DUE – Childress, acciaccato e in dubbio, è a referto per la Cimberio che ripresenta tra gli “abili” anche Misan Nikagbatse. Il quintetto però è quasi tutto italiano, con Doum Lauwers unico straniero in campo alla contesa.Veroli rispetto alla partita di campionato vinta contro i biancorossi può schierare il play Robinson, sostituito allora dal “califfo” Jerome Allen tornato ora in A1 a Udine.
 
LA PARTITA – Varese inizia bene con i lunghi (10-4) e dopo pochi attimi prova una zona 1-3-1 allungata che però Robinson punisce con un assist e una tripla. In breve Veroli torna in scia nonostante un Martinoni subito a quota 8 (17-17). Il play laziale fa meglio, va in doppia cifra e propizia un vantaggio che costringe Pillastrini al timeout. Il parziale però non si arresta; Veroli arriva a +10 e solo Gergati (tripla e assist a Galanda) salva la baracca: 25-30 al 10’.
L’intervallo non risveglia Galanda e compagni e Plumari ne approfitta con la tripla del 37-25 seguita dal terzo fallo di Dickens. Rientra Cotani, tanta energia ma altrettanta imprecisione, e il punteggio non cambia granché. Gli americani della Prima riallungano le distanze, Varese si becca qualche fischio e qualche altro canestro compresa la tripla a fil di sirena che vale il 41-54 dell’intervallo. E mentre Veroli continua a segnare la Cimberio non va oltre qualche tiro libero a segno (9 nel secondo quarto contro tre soli canestri dal campo).
Sette punti tra Martinoni e Cotani sembrano i segnali di una ripresa di Varese che però patisce il solito Hines nei pressi dell’area colorata e due falli in 10” di Galanda che lo spingono verso la panchina con 4 penalità. Lauwers riporta la Cimberio a -6 dopo lungo tempo ma è un’illusione. Il belga non si arrende e con la collaborazione di Gergati e Dickens (finalmente) accorcia ancora ma Hines sulla sirena beffa Martinoni per il tap in del 65-75.
 
IL FINALE – Si riparte con una fiammata di Nikagbatse che prima imbecca Dickens e poi infila dall’arco il 70-75 che fa chiamare la sospensione a Trinchieri. Il lungo americano, ora in partita, firma da tre punti il -2 cui Robinson replica in entrata. Mian rompe l’equilibrio da lontano e con due liberi tiene Varese a distanza. Segnano Dickens (tre volte), Rossi e Hines che schiaccia di potenza (81-86). Kaniel è mostruoso, fa commettere a Hines il quarto fallo e segna il 2+1 dell’84-87. Passera invece non ne imbrocca una: tripla sbagliata, passaggio pure (e Dickens si fa male) così Veroli a campo aperto allunga a 84-91 con 2’10” da giocare. Due liberi di Marchino e due punti di Martinoni riaprono la contesa a 80” dalla fine ma proprio Nick tira cortissimo il pallone del possibile -1. Robinson in lunetta a 4/4 e a Varese non basta l’ultimo canestro di Galanda. Finisce 92-97 con la sensazione che, ci avesse creduto sul serio, Varese sarebbe tornata qui per la finalissima.

IL TABELLINO

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Pubblicato il 28 Febbraio 2009
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