Sottopasso di via Piombina, Barcucci:«Qualcosa si muove in commissione edilizia»
Fa ben sperare il locale circolo di Legambiente la richiesta di consegna della firme da parte di membri della commissione edilizia. Intanto parte la nuova raccolta di 10 mila firme per una proposta di legge regionale popolare
Da una raccolta firme ad un altra. La campagna di Legambiente Busto Arsizio continua all’interno dell’iniziativa "Mal’Aria" che, sottolinea Andrea Barcucci, «è il nome adatto alla raccolta firme che ci accingiamo a concludere per il sottopasso di via Piombina». Oltre trecento le firme raccolte più quelle raccolte da altri cittadini per lo stesso motivo. «Sembra che in commissione edilizia qualcuno abbia preso in considerazione la nostra proposta – ha detto Barcucci – quindi speriamo che si possa fare. Ormai è chiaro a tutti che la toppa messa si è rivelata inutile e dannosa. Ci hanno chiesto di consegnare le firme». Dannosa prima di tutto per i polmoni a causa del gran numero di tir che si muovono dalla zona industriale di Sacconago. Ultima chance per apporre una firma a favore del sottopasso è prevista per il 28 febbraio e il 1° marzo in piazza San Giovanni all’apposito banchetto di Legambiente.
Nella stessa occasione partirà la nuova raccolta firme a livello regionale per una proposta di legge regionale che ricalchi quella messa a punto dal governo tedesco di recente e che riguarda l’edilizia: «La campagna si chiama "Metti un freno al cemento – costruisci natura" – spiega Barcucci – ma non fatevi ingannare dal nome. L’idea non è quella di bloccare l’edilizia ma quella di costringere i comuni a chiedere al costruttore di impiegare una parte degli oneri di urbanizzazione all’acquisto di un area verde e vincolarla come tale per 99 anni, equivalente a quella utilizzata per costruire». In questo modo, secondo Legambiente, costruire vorrà dire sia tirare su un palazzo che proteggere il verde. In Germania funziona così. Per portare la legge in Consiglio regionale servono 10 mila firme in tutta la Lombardia, obiettivo da raggiungere in sei mesi. A questa proposta di legge popolare si potrà partecipare con una firma l’11 marzo prossimo in occasione dell’incontro dedicato alle sentenze dopo i fatti del G8 di Genova che vedrà come ospite don Andrea Gallo ai Molini Marzoli. Sul sito di Legambiente si può leggere la proposta per intero.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.