Malpensacavalli galoppa verso l’Expo
Presentata alle Ville Ponti la sesta edizione del salone del cavallo che si terrà dal 27 al 29 marzo. Attese più di 45 mila persone, saranno presenti oltre 1000 cavalli di cui 560 ospitati nei box di Malpensafiere. L'assessore regionale Ferrazzi: «Sono fiero di schierarmi con gli allevatori. La Regione sarà presente con due stand e dobbiamo già ragionare in chiave Expo»
Bellezza chiama bellezza. Uno stallone quarter horse che pascola nel prato e, sullo sfondo, le Ville Ponti. È questo il biglietto da visita scelto per la sesta edizione di Malpensacavalli, che si terrà dal 27 al 29 marzo a Malpensafiere. Che Malpensacavalli sia diventato un appuntamento di rilievo nella programmazione fieristica del Centro Fiere di Busto Arsizio, lo dimostrano i numeri e soprattutto l’attenzione dei vari livelli istituzionali. Alla chiamata per la conferenza stampa di presentazione hanno infatti risposto l’assessore provinciale Bruno Specchiarelli, l’assessore regionale Luca Daniel Ferrazzi, l’assessore provinciale alle attività produttive Giuseppe De Bernardi Martignoni e i rappresentanti delle associazioni di categoria. E non ha mancato di far arrivare i suoi saluti anche il ministro dell’agricoltura Luca zaia.
A fare gli onori di casa nella Sala Bertini di Villa Andrea, il presidente di Malpensafiere ( e vicepresidente di Camera di Commercio), Renato Scapolan, il direttore Francesca Todeschini e Ferruccio Badi, allevatore di cavalli, brand manager e da sempre «motoreۚ» organizzativo dell’evento.
«Sono fiero di schierami dalla parte degli allevatori – ha esordito Ferrazzi – e di tutti coloro che hanno voluto questo salone, perché è un’eccellenza della nostra terra da sempre in connubio con il cavallo. La Regione Lombardia sarà presente con due stand anche perché bisogna ragionare in vista dell’Expo e pensare al rafforzamento del sistema agricolo turistico di questa provincia».
Ferrazzi ha accennato anche al recente provvedimento del Pirellone per la reintroduzione dei cavalli di montagna. «E’ una decisione appena presa e da qui a un mese ci metteremo in contatto con le province dare concretezza al provvedimento. E’ un aspetto della cultura agricola importante che puo’ contribuire a tener puliti pascoli e boschi e innescare un’economia virtuosa».
Bruno Specchiarelli da parte sua si è detto «contento e orgoglioso per quella che è stata la scommessa del cavallo in questa provincia», ricordando inoltre «che in questo momento di sofferenza dell’economia , l’agricoltura ha una sua tenuta».
Renato Scapolan, presidente di Malpensafiere, ha voluto distribuire i meriti dell’organizzazione a tutti coloro che hanno lavorato per mettere in piedi una manifestazione che ogni anno richiama un’autentica folla di visitatori, associazioni di categoria comprese con una menzione speciale al direttore di Malpensafiere Francesca Todeschini. «Stanno lavorando al massimo da più di 45 giorni – ha detto Scapolan – senza risparmio di tempo. Quindi i complimenti li giro a loro, perché quest’anno abbiamo voluto fare di più per migliorare ciò che era già buono».
Una mole di lavoro enorme, dimostrata dalle cifre dell’ultima edizione (2008) che Scapolan ha elencato una per una: «Nei 18 mila metri quadrati della fiera sono stati ospitati 204 espositori, 45 mila visitatori, con una lusinghiera presenza anche dall’estero, soprattutto da Francia, germania, Svizzera Austria e Croazia. Nel ring di Malpensafiere sono passati mille cavalli, dei quali 563 ospitati nei box».
Una mole di lavoro enorme, dimostrata dalle cifre dell’ultima edizione (2008) che Scapolan ha elencato una per una: «Nei 18 mila metri quadrati della fiera sono stati ospitati 204 espositori, 45 mila visitatori, con una lusinghiera presenza anche dall’estero, soprattutto da Francia, germania, Svizzera Austria e Croazia. Nel ring di Malpensafiere sono passati mille cavalli, dei quali 563 ospitati nei box».
(foto, da destra: Luca Ferrazzi, Renato Scapolan, Ferruccio Badi e Bruno Specchiarelli)
A Ferruccio Badi, allevatore di cavalli e «motore» della manifestazione fin dalla prima edizione, il compito di presentare le novità. «Quest’anno abbiamo pensato di introdurre una Top italian Breeders Parade. Si tratta di una vetrina dove gli allevatori presenteranno i loro cavalli in vendita. Non si tratta di un’asta, ma un momento di promozione qualificato. Nelle iniziative culturali, oltre a convegni e libri, avremo una sezione dedicata al cavallo nel cinema. Ci saranno poi il campionato nazionale del cavallo arabo, del frisone e dello spagnolo (presenti 200 esemplari) di quello minorchino, con giudici che arrivano da Minorca. Infine, faremo tre spettacoli che da quest’anno saranno a pagamento (8 euro ndr) per motivi di sicurezza».
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