Merletti: “La forza di un popolo sta nel fare non nell’affare”

«Questo accordo è l’ennesima  dimostrazione di fiducia che le banche di prossimità hanno nei confronti delle associazioni datoriali». Giorgio Merletti, presidente dell’Associazione artigiani e vicepresidente di Confartigianato nazionale, è visibilmente soddisfatto per la sua associazione e per le migliaia di piccoli imprenditori che rappresenta. L’accordo stipulato con la Bcc dà infatti una bella boccata di aria fresca alle imprese artigiane in difficoltà, le più esposte in questo momento di crisi profonda. «Questi danari sono fondamentali – dice Merletti – e sono anche un segno concreto verso i nostri dipendenti che rappresentano il vero valore aggiunto delle nostre aziende. Recentemente il professor Creti dell’università Bocconi di Milano ha detto una frase che sottoscrivo: “La ricchezza di un popolo sta nel fare e non nell’affare". E noi artigiani affari con i derivati non li abbiamo mai fatti».
Il presidente dell’Associazione artigiani non ha rinunciato a bacchettare la grande impresa (Fiat, Indesit e Alitalia in testa) rea di «aver usato la cassa integrazione per ristrutturare le aziende» e «di aver chiuso a Torino per riaprire in Polonia».

Una piccola banca del territorio (che vanta però una rete nazionale di 4.200 sportelli) ha, dunque, teso la mano alle piccole imprese della provincia. Un segnale forte e apprezzato che Merletti sottolinea con un’altra stilettata, questa volta indirizzata al mondo del credito: «la tanto illuminata borghesia varesina a suo tempo ha svenduto a Bergamo la banca di riferimento del territorio».
(foto sopra, da sinistra: Lidio Clementi, presidente della Bcc, e Giorgio Merletti, presidente dell’Associazione artigiani, mentre firmano l’accordo)