“I soldi o ti spezzo le gambe” in manette per spaccio ed estorsione

Due giovani gestivano un avviato giro di attività nei locali del Gallaratese. Il primo estorceva denaro a suon di minacce ad ex clienti, l'altro è accusato di procurare la droga

Operazione antidroga dei Carabinieri di Gallarate conclusasi con l’arresto di due persone. Le indagini sono state coordinate dalla procura della Repubblica di Busto Arsizio e hanno fatto finire in manette un giovane di 25 anni residente a Sesto Calende ma di origini calabresi, Fabio Lospennato (foto a lato), e un albanese di 24 anni, Albert Preka (foto sotto). Al giovane italiano gli inquirenti contestano, oltre che alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, anche l’estorsione. L’indagine era nata infatti da una denuncia ai danni di Lospennato per un’estorsione che secondo gli inquirenti il giovane italiano – che si riforniva dal Preka – avrebbe messo in atto nei confronti di un suo cliente. Lospennato, una volta uscito dal carcere, non si sarebbe accontentato di riavere indietro i soldi dell’illecita vendita di coca ed eroina, ma avrebbe preteso dalla sua vittima (e non solo da lei) altri soldi, a suo di minacce. 

Il Lospennato era stato arrestato circa un anno fa, e una volta uscito di cella aveva preteso il pagamento degli arretrati per le dosi di stupefacenti (soprattutto cocaina, ma anche cocaina) più altri soldi, diciamo così, per il disturbo. Si era così fatto consegnare 400 euro dalla madre del giovane che estorceva, poi altri 800, quindi altre successive dazioni e richieste estorsive sempre accompagnate da pesanti minacce. L’estorto camminava con le stampelle a seguito di un incidente stradale, e secondo la sua denuncia il Lospennato lo minacciava di rispezzargliele, di mandargli contro certi amici albanesi, o ricordando d’essere calabrese millantava presunte amicizie altolocate nella criminalità organizzata. Non si trattava nemmeno dell’unico caso di estorsione: almeno un’altra persona cui venivano estorte grosse cifre è stata identificata, a questa erano stati chiesti 10.000 euro dopo averne ottenuti circa 7000. La cifra complessiva delle estorsioni addebitate all’arrestato, sempre a danno di ex clienti o soci in affari, è sui 30.000 euro.

Per quanto attiene lo spaccio, Lospennato si riforniva da Preka, che aveva un florido giro di clienti, ed “esercitava” non tanto a Sesto Calende quanto a Gallarate, Cavaria e Cardano al Campo, in locali molto frequentati soprattutto la sera. È proprio "sui posti di lavoro" che i due sono stati arrestati questa notte: Lospennato a Somma Lombardo, Preka presso un altro noto locale della zona. Anche Preka aveva già conosciuto le manette e il carcere l’anno scorso.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Aprile 2009
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