Rave sventato: «Ci siamo fatti furbi e li abbiamo anticipati»
I sindaci di Cairate e Fagnano Olona hanno presentato i risultati dell'operazione condotta da Carabinieri e Polizia Locale per evitare il ripetersi dei fatti del 2007 nella ex-cartiera Mayer
Già dopo la prima "visita" la Polizia locale aveva avvisato i carabinieri della locale stazione, quelli del comando di compagnia di Busto Arsizio e la Procura della Repubblica. Alla proprietà, la Prealpi Servizi, il sindaco Clara Fanton ha chiesto di chiudere le entrate principali in modo da non permettere ai camion di poter entrare e far montare i sound system. Appena ci si è avvicinati alla possibile data fatidica, il venerdì santo, il maresciallo Cittadini, dei carabinieri di Fagnano Olona, ha preso in mano il comando della situazione e ha predisposto, con un considerevole numero di uomini, un servizio di sorveglianza del territorio per fermare l’arrivo dei ravers che, puntualmente, si sono presentati alle 17 del giorno stesso con i primi camion pronti ad entrare e occupare l’area della cartiera. I camion sono stati bloccati e tenuti fermi fino al sabato mattina mentre Cairate, per tutta la sera e la notte, veniva invasa da circa 300 giovani che arrivavano a piedi dalle stazioni di Gallarate e Tradate: «E’ incredibile quanti fossero – spiega Patrizia Bertola, della Polizia Locale di Fagnano Olona – continuavano ad arrivare e siamo rimasti stupiti da due fattori: le provenienze più disparate (Austria, Svizzera, Romania, resto della Lombardia) e la loro età dato che molti erano poco meno che 15enni». Altro aspetto che ha stupito un po’ tutti è la discreta disponibilità economica di questi ragazzi nelle tasche dei quali si sono trovate cifre che arrivavano a 1500 euro.
Il servizio che ha blindato Cairate è durato dalle 17 del venerdì alle 5 del sabato, ha visto impiegati oltre cinquanta uomini e si è concluso con la "liberazione" dei camion che sono stati scortati e accompagnati fino all’autostrada dove si sono messi in viaggio verso Brescia, il secondo posto prescelto dalla carovana dei ravers per svolgere la festa. Il risultato delle centinaia di controlli effettuati è di tre denunce per porto abusivo di arma da taglio e una denuncia per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Per il resto nessuna tensione e nessun problema nel farli desistere dal tentativo di occupare. Questa mattina, mercoledì 15 aprile, i sindaci di Cairate e Fagnano Olona Clara Fanton e Santino Rossi, hanno presentato i risultati di questa intensa attività sottolineando come questo sia stato possibile grazie al lavoro svolto insieme alla Provincia, ai carabinieri e alle amministrazioni locali che hanno unito le forze: «Dopo il rave di Vedano Olona è iniziato un lavoro di ricognizione puntuale dei posti dove i ravers avrebbero potuto occupare – hanno detto in coro i due sindaci – e noi abbiamo fatto tutto il possibile per non lasciare sguarniti quelli più prossimi ai nostri centri abitati. Abbiamo capito come si muovono e non ci siamo fatti fregare». I servizi di controllo andranno avanti con una certa intensità almeno fino al 13 maggio, considerato il periodo caldo in cui è possibile che dal nulla possa nascere un altro possibile, temutissimo, rave.
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