Rifiuti, a Rho si erano accorti del “sistema Chiesa”

Un dirigente comunale aveva segnalato che le quantità fatturate dalle società di smaltimento erano sbagliate

«È venuto fuori un casino al comune di Rho». A parlare così è Mario Chiesa durante un’intercettazione telefonica disposta dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Chiesa è uno dei 10 arrestati dal Tribunale bustocco nell’ambito dell’operazione “Rewind”, l’indagine che ha portato alla luce un sistema di smaltimento illegale dei rifiuti, e "il casino" di Rho altro non era che in comune si erano accorti del trucchetto adottato per truffare i conti dei rifiuti.

«Le quantità di rifiuti che ci fatturavano non erano quelle a cui eravamo abituati in passato, erano esagerati rispetto al solito – dice Egidio Sfondrini, assessore all’Ambiente di Rho –; l’azienda comunale che si occupa dei rifiuti, su esposto di un suo dirigente, aveva già fatto un contenzioso per questa faccenda, ricevendo un ingente rimborso per i danni subiti». L’Aser, l’azienda del comune di Rho, infatti contestò alla società Sem, legata a Mario Chiesa, di aver fatturato una quantità di rifiuti superiore a quella prelevata, ottenendo la correzione delle fatture.

La partita che gli indagati giocavano a Rho era per loro di vitale importanza: si trattava infatti di un contratto molto remunerativo. La Sem, una delle aziende legate a Chiesa, era riuscita a vincere l’appalto dall’Aser, l’azienda municipalizzata di cui il comune di Rho è socio di maggioranza. Secondo il contratto la Sem doveva occuparsi delle terre di spazzamento stradale, spurghi dei tombini e fuoriuscite dei chiusini stradali, materiali da trattare e smaltire come rifiuti speciali. Il meccanismo che interveniva – secondo quanto ipotizzato dalla procura bustocca – era il seguente: l’azienda, di cui Mario Chiesa era tramite, prelevava dal comune i rifiuti da smaltire, e lo faceva dichiarando una quantità di rifiuti molto superiore a quella effettivamente prelevata, gonfiando di conseguenza le fatture di pagamento a carico del comune.
Rho – secondo la procura – rientra quindi in pieno tra i comuni truffati dal “sistema Chiesa”. Anzi, secondo quanto riportato dall’agenzia adnkronos, sembrano addirittura essere 91 le tonnellate di rifiuti illecitamente addebitate al comune.

Il meccanismo funzionava perché la Sem dosava la mole di rifiuti da dichiarare: aumentando di molto la quantità fatturata quando non si correva il rischio di essere scoperti e diminuendola quando qualcosa andava storto. A Rho era successo proprio questo, un dirigente comunale si era accorto della quantità in esubero prelevata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Aprile 2009
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